REDAZIONE VIAREGGIO

I “draghi“ conquistano la metà dei giurati

In seconda categoria i fratelli Breschi collezionano 13 primi posti su 25 classifiche. Per soli due punti invece la satira di Etna-Lamanuzzi prevale su quella di Lombardi

E’ netta la vittoria dei draghi, che sembravano danzare sul ring di “Quinto comandamento“ leggeri come ballerine. Capaci di sbilanciarsi, con un’incredibile movimento di incastri, da un lato all’altro della costruzione realizzata da Massimo e Alessandro Breschi. Dopo sette anni dall’ultimo trionfo, e una retrocessione in seconda categoria, i carristi hanno reagito con un’opera di forte impatto e hanno raggiunto così la vittoria totalizzando 49 punti, 9 in meno di Etna e Lamanuzzi arrivati secondi con “La regina del potere“. Per tredici giurati su 25, dunque più della metà, i Breschi hanno meritato il primo posto in classifica, quattro giurati li hanno piazzati al secondo posto, quattro al terzo e altri quattro all’ultima posizione.

Per soli due punti la satira fantasy di Marzia Etna e Matteo Lamanuzzi, che hanno incoronato Christine Lagarde regina del potere economico, in una fortezza protetta da draghi (con la d minuscola), ha prevalso su quella a stelle e strisce di Carlo Lombardi, con il suo ’Buffalo Biden’ e il presidente degli Stati Uniti impegnato a domare il bufalo americano. “La regina del potere“ ha infatti realizzato 58 punti, inanellando 4 primi posti, 10 secondi, 10 terzi e un solo quarto piazzamento. Lombardi di punti ne ha quindi totalizzati 60, per 5 giurati ha ottenuto il primo posto, per 9 il secondo, per 7 il terzo e per 4 invece l’ultimo. A chiudere questa classifica corta è stata Priscilla Borri con il suo carro-concerto “Voglio una vita decovizzata“, riadattamento moderno di quella spericolata cantata da Vasco Rossi, che ha ricevuto complessivamente 83 punti. Tre giurati l’hanno valutata al primo posto, 2 al secondo, 4 al terzo e 16 in ultima posizione.

La seconda categoria, con solo quattro costruzioni in competizione, è senz’altro la più insidiosa. Non c’è margine d’errore, o quasi, per i costruttori. I piazzamenti di quest’anno rimescolano completamente le carte, e in ottica promozioni e retrocessioni – che scatteranno con i verdetti del Carnevale 2023 – nessuno è ancora salvo o condannato. Breschi e Lombardi hanno entrambi 4 punti, Etna-Lamanuzzi e Borri 6. Per dare maggior respiro e per rendere più completa la gara la Fondazione potrebbe prevedere di riportare a cinque le costruzioni in gara, aprendo dunque le porte dell’hangar a due artisti delle mascherate di gruppo. Una richiesta che arriva da più fronti, fuori e dentro la Cittadella.

Martina Del Chicca