REDAZIONE VIAREGGIO

"I graffiti sono forme di arte?" Già tutti ”colorati“ i nuovi treni

"I graffiti sono forme di arte?" Già tutti ”colorati“ i nuovi treni

I graffiti possono essere considerati una forma d’arte? Anche sì, ma che cosa succede se il supporto su cui ci si esprime è un treno pendolari, magari anche di quelli con le carrozze più nuove? A farlo notare è un docente di scuola superiore che ogni giorno si reca al lavoro a Viareggio da Lucca, utlizzando i treni della Ferrovie dello Stato.

"I sedicenti artisti dovrebbero usare supporti appropriati per i loro dipinti – afferma – perché colorando i treni coprono le scritte e le sigle sulle carrozze che hanno una loro utilità e possono essere necessarie per la manutenzione dei treni stessi e dunque anche per la sicurezza dei viaggiatori". Sembra oltretutto che le carroze in questione siano veramente nuovissime, abbiano appena un mese, ma i graffitari non le hanno risparmiate, come era successo anche per quelle precedenti, anzi si sono subito messi all’opera.

"Chi è all’interno si trova “murato vivo” – continua il docente - perché i disegni coprono persino i finestrini e il viaggio risulta assai sgradevole anche se la percorrenza è breve". Pare che i graffiti vengano realizzati a Pisa dove le carrozze sono parcheggiate durante la notte, ma dove rimangono anche “incustodite”? Finora la Polizia Ferroviaria non è intervenuta, pur se gli addetti ai treni pare che abbiano segnalato più volte il problema all’azienda ferroviaria stessa. Insomma un danneggiamento di mezzi e un disagio per i passeggeri che sembra non trovare rimedio, o ancor di più, sembra non suscitare interesse.

C.S.