Con il consigliere comunale Stefano Manfredi, Spazio Progressita si è messa sulle tracce dei tre scuolabus full-electric acquistati dal Comune di Viareggio per 603mila euro attraverso un finanziamento ministeriale per la promozione del trasporto scolastico sostenibile. "Il primo mezzo è stato consegnato dalla ditta incaricata il 5 giugno 2024, mentre – ripercorre Spazio Progressista – il 28 ottobre sono arrivati gli altri due". Dalla determina dirigenziale del 5 agosto si apprende che “dopo ampia ed attenta ricognizione – così è scritto – nessun sito di proprietà dell’amministrazione è stato giudicato idoneo al posteggio del mezzo full-electric”. Quindi "il Comune – prosegue il gruppo – ha affidato il servizio di deposito degli scuolabus ad un’azienda con sede legale in Pietrasanta e sede operativa in Camaiore". Riassumento "L’amministrazione – attacca Spazio Progressista – ha acquistato tre autobu senza verificare se fosse disponibile un luogo dove ricoverare e ricaricare i mezzi, tanto da dover sborsare ulteriori 30.768 euro per la custodia e la ricarica (da agosto a dicembre). Il tutto senza che il servizio scuolabus, quello vero, quello quotidiano, che snellirebbe il traffico in città e renderebbe un aiuto alle famiglie, sia mai stato attivato".
CronacaI Progressisti sulle tracce degli scuolabus: "Solo per il ricovero spesi 30mila euro"