"Che meraviglia! È il luogo ideale per un artista!". "Di sicuro, vivere qui aiutava Puccini a comporre le sue opere!". E’ uno dei dialoghi fra papere che compaiono nell’ultimo numero di Topolino – da alcuni giorni in edicola – tutto dedicato alla reinterpretazione Disney dei capolavori pucciniani in occasione del Centenario della morte del compositore. I lettori più attenti hanno già notato che questo dialogo – incastonato nelle tipiche nuvolette dei fumetti – si svolge su un Belvedere dove sono presenti i pilastrini che facevano da parapetto sul lago. Pilastrini che, come si sa, sono scomparsi dopo la riqualificazione dello stesso Belvedere. Durante i lavori, infatti, nacque un acceso contenzioso fra l’amministrazione comunale e l’allora sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi che avrebbe voluto la conservazione dei pilastrini. A quanto pare di quei pilastrini (che originariamente erano una ventina) ne sono rimasti tre che, in base a un accordo raggiunto con la Sovrintendenza, dovranno essere ricollocati al termine del restauro.
Pilastrini a parte resta la grande vetrina offerta da Disney e Topolino. Tra le sue pagine del numero speciale dedicato a Puccini anche un’originale rivisitazione della Turandot, insieme a Paperina nel ruolo della “Fanciulla del West” e Paperino e la piccola Butterfly. Sulle pagine di Topolino anche la storia inedita “Zio Paperone e l’opera inattesa”, in cui Giacomo Puccini e la sua amata villa di Torre del Lago diventano protagonisti, portando il Maestro nell’universo dei personaggi Disney.