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Il bilancio di metà mandato: "Piscina e riordino area Ceragiola"

Il sindaco. "Due interventi non contemplati nel programma ma che abbiamo dovuto fare con urgenza

Tempo dei primi bilanci di metà mandato per l’amministrazione Alessandrini. Con due grossi traguardi portati a termine: la piscina comunale e la riqualificazione dell’area Ceragiola. "Due interventi che non erano stati contemplati nel programma amministrativo – spiega il primo cittadino Lorenzo Alessandrini – ma che abbiamo dovuto prendere in carico con criteri di urgenza, e che oggi mostriamo con piacere ai cittadini. Quanto alla piscina comunale, si pensava semplicemente di riprenderne l’attività consueta, mentre ci siamo trovati dinanzi a una situazione che richiedeva ogni tipo di intervento manutentivo, oltre che uno scarto a livello di gestione".

Un intervento complesso che ha richiesto opere profonde per garantirne funzionalità, sicurezza e decoro, così da restituire ai cittadini un impianto funzionale, come noto riaperto il primo settembre per il nuoto libero e che dal mese di ottobre darà il via a numerosi corsi per tutte le età. "A breve arriveranno anche alcune integrazioni alle suppellettili – continua il sindaco - , attraverso acquisti rimandati per motivi di finanziamento e che andranno a completare tutta la struttura, ma intanto siamo riusciti a farla ripartire".

Altro intervento non previsto è stato quello di riordino e riqualificazione della località Ceragiola. "Un’area semi industriale già abbastanza degradata per la presenza del depuratore – aggiunge Alessandrini – divenuta anche zona di frequentazioni controverse e di insediamenti rom che l’avevano resa completamente invivibile. Il rimedio, dunque, non poteva essere che riqualificare la zona insediandovi attività capaci di farla frequentare dagli utenti. Ecco che si è concretizzata così la progettazione assieme ad Ersu della piazzola di raccolta, che sarà inaugurata a breve, e che ha contribuito alla rigenerazione dell’area. Diciamo che ha contribuito perché la sola piazzola non sarebbe stata sufficiente a ripulire la zona senza l’intervento severo del Comune sugli insediamenti rom e sulle rottamazioni abbandonate, con rimodellamento e regimazione della strada e asfaltatura finale dell’area".