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Il borgo dell’alabastro

Volterra è conosciuta fin dal tempo degli Etruschi per essere il borgo dell’alabastro e camminare all’interno delle sue mura è...

La lavorazione dell’alabastro

La lavorazione dell’alabastro

Volterra è conosciuta fin dal tempo degli Etruschi per essere il borgo dell’alabastro e camminare all’interno delle sue mura è come tornare indietro nel tempo, tra torri e vicoli che sembrano avvolti da magia e mistero. Negli ultimi anni è salita alla ribalta per la saga di Twilight, anche se le scene del film tratte dalla parte del libro in cui si nomina Volterra sono in realtà girate a Montepulciano.

Pur essendo piccolo e arroccato in cima a un colle, questo borgo affascinante, ricco di storia e perfettamente conservato ha una gran quantità di attrazioni interessanti. La visita comincia dalla Porta dell’Arco, che è stata costruita in epoca etrusca con grossi blocchi di tufo posati a secco. Ancora oggi questa massiccia porta e le tre teste incastonate nell’arco che non si sa chi rappresentino accolgono i visitatori con la propria magnificenza.

Il percorso conduce in Piazza dei Priori, una delle piazze più belle della Toscana su cui si affaccia il municipio più antico di tutta la regione, cioè Palazzo dei Priori, con la facciata esterna caratterizzata da insegne e stemmi. Sulla stessa piazza troviamo Palazzo Pretorio, che era la sede del podestà e dei capitani del popolo. È qui che svetta la cosiddetta Torre del Porcellino, che ha questo nome perché su una mensola sporgente dall’edificio è rappresentato un maialino (o forse un cinghiale).

La concentrazione di bellezza non finisce qui: a breve distanza troviamo il Duomo, un edificio del XII secolo costruito sul sito di una precedente chiesa. Presenta una facciata romanica e, all’interno, uno stile rinascimentale e un soffitto riccamente decorato. Nella stessa piazza, il Battistero della Cattedrale è un bel colpo d’occhio con la sua struttura del XIII secolo a base ottagonale. La facciata è adornata da strisce di marmo bianco e verde e l’interno, pur essendo semplice, custodisce un’opera d’arte eccezionale: il fonte battesimale ottagonale in marmo scolpito dal Sansovino nel 1502.

Per un’immersione nella cultura, il Museo Guarnacci svelerà il passato etrusco di Volterra con migliaia di reperti, tra cui molte urne funerarie come "l’urna degli sposi" e una delle principali attrazioni, la statuetta in bronzo "l’Ombra della sera". Il giro di Volterra continua all’Acropoli Etrusca, un’area situata nella parte più alta della città, e con il Teatro Romano.