Il capitano della nave sorella: "Sono velieri affidabili"

Parla David Hutchinson: "Siamo stati in mare con vento fino a 70 nodi"

Il capitano della nave sorella: "Sono velieri affidabili"

David Hutchinson (foto Ratcliffe)

Sul mistero dell’inabissamento del veliero Bayesian, il Perini di 56 metri affondato a largo di Palermo dopo essere stato investito da una tempesta, la rivista specializzata Boat International ha sentito il capitano David Hutchinson, che comanda Rosehearty, nave gemella di Bayesian, uscita dai cantieri Perini Navi e da cui differisce solo per alcuni dettagli, tra cui l’altezza dell’albero: "Quello di Bayesian era alto 74 metri ed era molto più pesante di quello di Rosehearty", ha spiegato il comandante. Che tuttavia, per il resto, non ha alcun dubbio sull’affidabilità in mare dei gioielli costruiti dal celebre marchio viareggino.

"È davvero difficile capire cosa possa aver sopraffatto un veliero di quella stazza – ha spiegato –; i 56 metri creati da Perini sono ’a prova di colpi’". E in effetti, sotto il suo comando, la nave gemella Rosehearty ha solcato il mare aperto in condizioni tutt’altro che auspicabili. "Siamo stati in Antartide e in Cile, e abbiamo tenuto la barca in condizioni di vento fino a 70 nodi. E nonostante ciò, il veliero non ci ha mai fatto percepire la sensazione di essere in condizioni di non navigabilità". La storia dei viaggi di Rosehearty è stata raccontata dal capitano Hutchinson a SuperYachtTimes nel luglio del 2019: il veliero, partito dall’Italia nel 2018, ha affrontato traversate oceaniche, il freddo dell’Antartide e persino il passaggio a Nord-Ovest, subendo soltanto qualche piccola modifica per renderlo più resistente al freddo e ai venti sferzanti.

Per quanto riguarda il naufragio del Bayesian, come riporta Solovelanet, "secondo la testimonianza dei membri dell’equipaggio, la barca, colpita da un forte temporale con le caratteristiche di un potente groppo, si è inclinata di circa 20 gradi e, dopo poco, ha iniziato a inclinarsi ancora di più, fino ad affondare. I testimoni riportano che la barca ha impiegato 15 minuti per scomparire sotto la superficie. In quei terribili 15 minuti si è deciso l’abbandono della nave ed è stata messa in acqua una grande zattera di salvataggio". I superstiti sono stati raccolti dal capitano Karsten Borner, comandante del Sir Robert Baden Powell, un 42 metri battente bandiera olandese ancorato a poche centinaia di metri dal Bayesan. Nel suo racconto dei fatti, il capitano Borner ha detto che "la tempesta li ha fatti capovolgere".

DanMan