Il chirurgo Murzi in missione in Eritrea. Sarà a capo dello staff medico Opa

Ad Asmara il personale sanitario di Monasterio allestirà una sala operatoria ed una terapia intensiva

Il chirurgo Murzi in missione in Eritrea. Sarà a capo dello staff medico Opa

Il dottor Bruno Murzi guiderà la missione dell’Opa in Eritrea

Il sindaco-chirurgo guiderà una missione sanitaria in Eritrea. Il dottor Bruno Murzi – storico direttore della cardiochirurgia pediatrica dell’Ospedale del Cuore, ora in pensione – infatti guiderà la missione che coinvolgerà medici, infermieri e tecnici dell’Ospedale del Cuore che partiranno all’alba di domani per Asmara. Una esperienza di cooperazione internazionale, finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, che vede Monasterio, con il prezioso supporto dell’Associazione “Un Cuore, Un Mondo”, collaborare con Mission Bambini, fondazione impegnata da anni in progetti sanitari ed educativi nei Paesi più poveri. Ad affiancare Bruno Murzi alla guida della missione, saranno il dottor Vincenzo Poli, cardiochirurgo pediatrico; la dottoressa Nadia Assanta, cardiologa e il dottor Paolo Del Sarto, anestesista, insieme a infermieri e tecnici di perfusione dell’Ospedale.

Ad Asmara il personale sanitario di Monasterio allestirà una sala operatoria ed una terapia intensiva all’interno dell’ex ospedale militare, recuperato da una Ong tedesca. E in quella sala verranno operati piccoli pazienti, alcuni nati con cardiopatia, altri con il cuore malato a causa di infezioni batteriche da streptococco non riconosciute e non curate per mancanza di antibiotici. Durante la missione, fino al 19 ottobre, verranno operati circa 20 bambini: i piccoli pazienti resteranno monitorati nella terapia intensiva allestita dal personale di Monasterio e, quando le loro condizioni lo consentiranno, verranno trasferiti nel reparto pediatrico del vicino ospedale di Asmara. Cardiochirurgia, ma anche diagnosi: durante la missione, infatti, i cardiologi eseguiranno centinaia di ecografie cardiache per individuare patologie o malformazioni. Un’attività di screening preziosissima perché consente di individuare i casi più gravi, da sottoporre ad intervento nel corso di altre missioni. Un “meccanismo” virtuoso che ha permesso negli anni di salvare la vita a decine e decine di bambini. Monasterio, supportata dall’Associazione “Un Cuore, Un Mondo”, partecipa, infatti, alle missioni in Eritrea dal 2006, con la preziosa guida del dottor Murzi che il progetto Eritrea lo ha inaugurato 18 anni fa. Ma quella di domani sarà una missione speciale e diversa da tutte le altre perché ad accompagnare medici e infermieri sarà Aisha, la scimmietta blu mascotte dei piccoli pazienti dell’Ospedale del Cuore.

Francesca Navari