ENRICO SALVADORI
Cronaca

"Il collezionista di stelle". Piace al Festival di Roma

Successo per il docufilm che celebra il fondatore della Bussola Bernardini. La pellicola accolta dagli applausi del pubblico presente in sala .

"Il collezionista di stelle". Piace al Festival di Roma

Quei lunghi applausi alla fine erano sinceri e commossi perché molti avevano le lacrime agli occhi. Nel ricordo di un amico che non c’è e nella nostalgia di un mondo che non c’è più, perfettamente immortalato in 75 minuti struggenti che non si abbassano mai di tono. Non poteva esserci battessimo migliore al Festival del Cinema di Roma per il docufilm "Mr Bussola, il collezionista di stelle" che celebra Sergio Bernardini, l’epopea della Bussola e un’intera Italia che si sviluppa all’ombra di locali simbolo e del loro ideatore. E pensare che tutto non ci poteva essere se Bartali non avesse salvato l’Italia con la sua vittoria al Tour del 1948. "Papà mi raccontò che era terrorizzato dopo l’attentato a Togliatti – dice nel film il figlio Mario ideatore del progetto insieme al fratello Guido e al regista Andrea Soldani – alla Capannina del Marco Polo aveva ingaggiato per una cifra folle le Peters Sisters. La rivoluzione in quel luglio non ci fu, le serate andarono bene e mio padre si salvò andando a prendersi la Bussola". Nei racconti di Adriano Aragozzini, Massimo Moratti, Paola Gassman, Fausto Leali, Stefania Sandrelli, Dario Salvatori e di tanti altri c’è l’affetto per quei formidabili anni e per chi li creò. Dice Mario Lavezzi. "Ero nei Camaleonti e se almeno una volta in estate non andavamo alla Bussola stavamo male". Mimmo D’Alessandro, ora promoter mondiale, sottolinea il ruolo che ebbe per lui Sergio "Un vero rivoluzionario, se sono diventato quello che sono lo vedevo anche lui con il quale cominciai". E lì nacque anche il progetto del mattatore. Quella sera Abbe Lane era sparita e il marito Xavier Cugat, furibondo, non voleva andare in scena. Tra il pubblico c’era Gassman e Bernardini gli chiede di gestire l’emergenza. Vittorio sale sul palco inventa come da par suo, battibecca anche col pubblico e finito tutto (bene) Bernardini lo convince a fare gli spettacoli live. Come confermato da Gino Paoli e Ornella Vanoni, Bernardini dovette far fronte a un altro problema di cuore non suo. Ornella era innamoratissima di Gino, era venuta da spettatrice al suo show ma Paoli si presentò con la moglie. Sergio vide Ornella disperata, la invitò a ballare e lei pianse sulla sua spalla per lunghi minuti. Gli aneddoti sono mille: sulla rivalità Mina-Vanoni, sulla la lite con Teddy Reno che non fa cantare la Pavone perché il cartellone che l’annunciava non era grande. Poi la scommessa persa con Modugno. "Stasera – disse Mimmo – farò piangere tutti e scommetto con te 100mila lire". Sergio accettò e perse perché Modugno fu commovente. E la presenza di Viareggio (assessore Alessandro Meciani), Camaiore (sindaco Marcello Pierucci) e Fondazione Terre Medicee (presidente Davide Monaco) confermano che su Bernardini la prossima estate in Versilia ci sarà tanto altro. Il collezionista di stelle lo merita.