REDAZIONE VIAREGGIO

Il compleanno di Azimut-Benetti Centocinquant’anni di un cantiere che ha fatto la storia della marineria

L’attuale proprietà ha chiamato all’appello vecchi e nuovi dipendenti: "Una scommessa che abbiamo vinto". Il sindaco Del Ghingaro: "L’imprenditoria nautica è vanto e orgoglio di Viareggio. E va sostenuta".

Il compleanno di Azimut-Benetti Centocinquant’anni di un cantiere che ha fatto la storia della marineria

Centocinquanta anni e non sentirli. Il “mondo” Benetti ha celebrato doverosamente lo storico traguardo, che è soltanto “volante”, come nelle corse ciclistiche, per dare sprint ai corridori. Non certo un arrivo finale. Lo ha fatto capire Paolo Vitelli, che 38 anni fa rilevò l’azienda dando una spinta fortissima a quella che era l’imprenditoria viareggina, come mai successo prima. “Ho cercato di fare le cose nel migliore dei modi, sempre in collaborazione con tutti, credendo fino in fondo nel lavoro e nell’innovazione – ha detto Vitelli – e i risultati sono stati eccezionali, grazie di cuore a tutti”. La figlia Giovanna, presidente da pochi mesi, ha ricordato il grande impegno del padre e dei dipendenti, in questi decenni, per Benetti: “Avevo 9 anni quando comprò il cantiere, fu una scommessa ma sapevo che papà poteva riuscire bene nel suo lavoro insieme ai collaboratori. Tutti hanno lavorato molto e oggi siamo i primi al mondo nella nautica. Sono veramente orgogliosa. Grazie a tutti.” Il sindaco Giorgio Del Ghingaro, nel portare i saluti della città, ha detto che “ E’ un pezzo di storia di Viareggio, e non solo sotto l’aspetto industriale, ma anche culturale e sociale. Di orgoglio, di tradizione e innovazione, di sviluppo, di formazione. L’amministrazione comunale accompagna la nautica verso il futuro.”

L’amministratore delegato del gruppo Azimut Benetti, Marco Valle, si è detto colpito dall’affetto dimostrato dagli ex dipendenti che hanno fatto festa con i loro colleghi in servizio: “E stiamo anche cercando nuovi spazi per portare più lavoro a Viareggio”. L’indicazione, sembra di capire, è verso il vecchio mercato ittico, unico grande piazzale rimasto a contatto con l’acqua in darsena Nuova.

Tra gli ex dipendenti venuti a festeggiare i 150 anni, c’è Pietro Batini, per 32 anni come autista: “di Lorenzo, Gino, Bertani e degli altri Benetti. Sono stato bene con loro e anche con il dottor Vitelli. Ho sempre lavorato qui e ne sono orgoglioso”. Renato Farioli è andato in pensione il primo aprile scorso: “Sì, ero qui dal 1997 come carpentiere e allestitore in acciaio e alluminio ed ero sotto Azimut. Ma l’azienda è la stessa e mi sono trovato bene, lavorando sempre in sintonia con gli altri.” Per 20 anni Daniela Terenzi è stata segretaria di direzione: “Che devo dire. Sono emozionata e orgogliosa di avere fatto parte di questa grande azienda, così innovativa, dal lavoro stimolante e proiettata in un futuro eccezionale. Ricomincerei domattina”. Un dipendente storico, ma sempre in servizio, è Mimmo Berardinetti, il nostromo del cantiere. “Devo dire che, grazie a Benetti, ho raggiunto i 200 vari. Un record di cui vado fiero, così come i miei colleghi”.

Walter Strata