REDAZIONE VIAREGGIO

Il Consorzio guarda avanti. Ridolfi ai saluti finali. Gli subentra Dino Sodini

L’ex presidente rivendica i risultati ottenuti. "Adesso non si torni indietro". Ma Baldini alza la polemica: "Vergognosa l’assenza delle quote rosa".

Carlo Alberto Carrai, il nuovo presidente Dino Sodini, Andrea Celli e il direttore Ghimenti

Carlo Alberto Carrai, il nuovo presidente Dino Sodini, Andrea Celli e il direttore Ghimenti

Cambio della guardia (con polemica) al Consorzio di Bonifica. Dopo tanti anni, l’ormai ex presidente Ismaele Ridolfi lascia la carica. A subentrargli è Dino Sodini.

"In questi 25 anni, a ogni votazione i consorziati mi hanno sempre dato la loro fiducia, confermandomi alla guida degli enti di bonifica con un consenso ampio e crescente. E assieme abbiamo vinto sfide ritenute impossibili – ha detto Ridolfi – come gli 88 cantieri del Psr per oltre 18 milioni di euro in pochi anni che hanno permesso di mettere in sicurezza molte delle aree montane del nostro Consorzio. In questi anni siamo diventati un esempio da imitare. Ora non bisogna permettere che si torni indietro".

Ieri mattina il cambio della guardia: a maggioranza, Sodini è stato votato come nuovo presidente. "Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa assemblea – le prime parole del neopresidente –, chi mi ha votato ma anche chi non lo ha fatto. Non sono l’uomo da solo al comando, mi piace condividere con l’ufficio di presidenza e con le assemblee gli indirizzi fondamentali nella gestione di un ente complesso e importante, in cui l’assemblea deve sempre avere un ruolo prioritario ed è mia intenzione coinvolgerla sempre di più. Non è nel mio stile ragionare per campanilismi: lavoriamo su un territorio unico che va da Pistoia a Zeri e nessun comune avrà un’attenzione minore rispetto agli altri".

Chi ha storto il naso di fronte al rinnovamento del Consorzio, proprio dall’interno dell’ente consortile, è Maria Teresa Baldini che parla di una "vergognosa assenza di quote rosa". "La regione Toscana è da sempre sensibile e vicina alle tematiche della parità di genere e delle quote rosa negli organismi elettivi – commenta Baldini –; il Consorzio di Bonifica Toscana Nord è lontano anni luce dalle normative. Questa mattina (ieri per chi legge; ndr), durante l’elezione dei tre membri eletti, tutti di sesso maschile, dell’ufficio di presidenza, si è assistito a uno squallido teatrino con rimpalli di responsabilità e mancate prese di posizione a favore del genere femminile visto che la sottoscritta, portavoce del gruppo “Difendiamo il territorio’ ha sollevato questa tematica durante l’assemblea".