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Il dramma degli anziani "Mia madre portata in Rsa E’ morta dopo sei giorni"
Come Dora ricoverata contro la sua volontà (e di due dei suoi tre figli) in una Rsa. Ma a differenza di Dora, la signora Barbara (il nome è di fantasia) non ce l’ha fatta. Aveva 90 anni ed è morta appena sei giorni dopo il ricovero imposto da un amministratore di sostegno e da un giudice. A denunciare il caso avvenuto a inizio anno è stata la figlia della vittima dopo aver letto la storia di Dora, l’ottantenne di Camaiore, che, come si ricorderà, era stata trasferita in una casa di cura di Aulla sulla scorta di una sentenza del giudice dietro sollecitazione dell’amministratore di sostegno. La figlia Anna ce l’ha fatta a vincere la sua battaglia legale e ha riportato sua madre a casa. "Ma noi non ce l’abbiamo fatta – dice oggi la figlia delle novantenne deceduta – e ancora non mi do pace. Non l’ho potuto neppure più vedere né abbracciare o salutare. Ci avevano detto che potevamo andare là solo a partire dal 10 di gennaio, ma è morta il giorno prima".
La novantenne abita in Versilia ed è stata trasferita in una Rsa di Massa su disposizione del Tribunale di Massa lo scorso 2 gennaio anche su sollecitazione di uno dei tre figli della donna. "Per 6 giorni – prosegue ancora la figlia – mia madre è rimasta là. Si è lasciata morire, ne sono convinta. Nessuno se n’è accorto e nessuno ci ha chiamato. Solo a decesso avvenuto siamo stati informati. Dora e mia madre non sono casi isolati. Ci sono tante situazioni analoghe. Gli anziani non possono e non devono essere sradicati dal loro ambiente familiare, altrimenti si lasciano andare e muoiono. Come accaduto a mia madre".