
L’assessore al sociale Tatiana Gliori illustra i contenuti del bando in arrivo
L’emergenza abitativa è già di per sé un dramma. Ma ci sono casi di estremo bisogno a cui il Comune vuol dare risposte più immediate. Ad esempio le situazioni causate da eventi calamitosi, gli sfratti esecutivi non prorogabili, le donne vittime di violenza giunte al termine del percorso di protezione e le famiglie che hanno al proprio interno bambini, minorenni e persone con disabilità e sono in graduatoria per un alloggio popolare. È a questi casi che è rivolto il nuovo avviso allo studio dell’ufficio casa del Comune facendo leva sull’opzione prevista dalla legge regionale in materia di edilizia residenziale pubblica.
La normativa consente infatti ai comuni di destinare temporaneamente una parte degli alloggi Erp e di quelli appartenenti al patrimonio comunale a situazioni di bisogno particolarmente gravi, improvvise e imminenti. "Assistiamo ad eventi, come la perdita del posto di lavoro – spiega l’assessore al sociale Tatiana Gliori – che cambiano sostanzialmente la vita, ma che per i cittadini già in graduatoria per un alloggio popolare non comportano alcuna modifica della posizione acquisita. Invece quelli che al momento della pubblicazione del bando non avevano necessità di concorrere si vedono comunque preclusa la possibilità di richiesta per almeno 4 anni, lasciando così in estrema difficoltà tutte le persone colpite da eventi emergenziali e imprevedibili. A questo dobbiamo aggiungere l’atavica carenza di alloggi in affitto, complice anche la vocazione prettamente turistica della nostra zona e la marcata indisponibilità dei proprietari di immobili alla locazione, in assenza di quelle garanzie che famiglie mono-reddito o con lavori precari non possono certo fornire". Il nuovo bando vedrà la luce nelle prossime settimane e prevede che restino inalterati tutti gli interventi di sostegno messi in campo finora dal Comune.
"La novità – prosegue Gliori – è che offriremo ai cittadini in condizioni di particolare vulnerabilità una possibilità in più per risolvere la contingenza del momento. Ci sarà anche qui una graduatoria che farà riferimento a parametri classici come l’Isee, ma dove avranno più spazio altri elementi come il verificarsi di una pubblica calamità, la morosità incolpevole, la necessità di un’assistenza permanente e completa per un familiare portatore di handicap o il consenso a forme di coabitazione, nel momento in cui le condizioni la rendessero praticabile. In quest’ottica stiamo lavorando all’allestimento del primo ’cohousing comunale’ a Strettoia, in un edificio di proprietà dell’ente".
Daniele Masseglia