REDAZIONE VIAREGGIO

Il Fanatiko di Pierini festeggia i primi 20 anni di gestione

L’ex calciatore celebrerà il traguardo domenica con una festa dal pomeriggio alla sera: aperitivo gratis e musica per tutta la clientela

Vent’anni; quanto la carriera di un giocatore di calcio professionista. E vent’anni sono passati da quando Alessandro Pierini, gloria calcistica viareggina, ha rilevato la gestione del ’Fanatiko’; bar di tendenza nel cuore della Passeggiata. Dove Marcello Lippi si ferma spesso per un caffé quando torna a casa, e dove Renato Zero fa tappa quando viene in città per ritrovare l’amica Silvia Bini. Dove sono cresciute le ultime generazioni di viareggini, e dove i turisti, dopo il mare, si fermano per l’ultimo sole e un drink.

E per celebrare questo traguardo, vent’anni di attività, domenica il Fanatiko organizza una grande festa. "Per noi – racconta Pierini – è il modo per ringraziare i clienti che in questi anni ci hanno sostenuto". Gli ospiti saranno dunque omaggiati di un cocktail, "che grazie al supporto de nostri fornitori sarà accompagnato da prosciutto tagliato a coltello e formaggio". Dal pomeriggio l’atmosfera sarà riscaldata dal deejay-set, alle 21.30 una maxi torta per 250 persone e poi, dopo il soffio sulle candeline, spazio alla musica dal vivo, quella di Paul Moss & Friends, diventata la colonna sonora dell’estate.

Vent’anni Pierini, non li aveva ancora compiuti quando esordì in seria A con la maglia dell’Udinese. Si è goduto il sogno, coronato dalla convocazione in nazionale, con la consapevolezza che però non sarebbe durato per sempre: "La carriera di un giocatore – racconta – ha un termine, per questo ho sempre pensato che raggiunti gli obiettivi avrei dovuto costruire qualcosa" L’occasione si è presentata nel 2002, quando la vecchia gestione Zucconi lasciò il Fanatiko: "Decisi di subentrare – va avanti – e il 12 giugno del 2002 inaugurammo questo nuovo ciclo". "All’epoca - prosegue Pierini – ero ancora impegnato nel calcio, ed è stata mia madre, Maria – che per anni aveva fatto brillare il Britannia – a portare avanti quest’avventura". Costellata di grandi soddisfazioni, e anche difficoltà. Quando in Italia si è abbattuta la grande crisi del 2008 per arginare gli effetti della depressione anche il Fanatiko, come Pierini, si chiuse in difesa. "Quello – racconta – è stato il periodo più difficile che abbiamo attraversato, per cercare di far tornare i conti e ridurre costi fummo costretti a rimodulare gli orari di apertura, fissando la chiusura alle 18.30. Quindi prima dell’aperitivo, che per noi è stato e continua ad essere la cifra caratteristica". Superata la crisi, con caparbietà il Fanatiko ha riconquistato campo, diventato punto di riferimento centrale dalla colazione, fino a notte.

Martina Del Chicca