SERENA PUOSI
Cronaca

Il fascino di Lucca dalle cento chiese

Lucca, con il suo fascino discreto e un’eleganza senza tempo, invita il viaggiatore a rallentare per perdersi tra le sue...

Il Duomo di San Martino

Il Duomo di San Martino

Lucca, con il suo fascino discreto e un’eleganza senza tempo, invita il viaggiatore a rallentare per perdersi tra le sue piazze e i suoi vicoli acciottolati. Protetta da imponenti mura rinascimentali, Lucca non sarebbe la stessa senza i suoi circa quattro chilometri di percorso pedonale e ciclabile che la identifica e la contraddistingue. Le mura, alte circa 12 metri e larghe 30, regalano bellissimi scorci della città dall’alto e ombra di platani secolari. L’ingresso in città è attraverso sei porte che fendono questo magnifico perimetro orlato di bastioni.

Iniziamo il nostro giro da nord, da Porta Santa Maria, e imbocchiamo via Fillungo, la via principale del centro di Lucca lungo la quale si trovano molte attività commerciali. Mentre assaggiate il tipico "buccellato", un dolce lucchese a base di anice e uvetta, e ammirate le architetture dei palazzi che si sviluppano in verticale, raggiungete Piazza dell’Anfiteatro, costruita sulle rovine di un antico anfiteatro romano. Si tratta di una piazza ellittica circondata da palazzi medievali con facciate color pastello ed è uno degli angoli più suggestivi di Lucca.

Tra le tante torri medievali di Lucca, la Torre Guinigi spicca per la sua caratteristica più insolita: in cima svetta un piccolo giardino con lecci secolari. Salire i suoi 230 scalini ripaga con una vista spettacolare su tutta la città, sugli Appennini, sul Monte Pisano e sulle Alpi Apuane. Giusto uno sguardo alla Torre delle Ore, la più alta della città e unica altra sopravvissuta alle 130 torri che segnavano le lotte di potere tra le famiglie di mercanti della città, e siamo in San Michele in Foro, dove sorge l’omonima chiesa e che un tempo costituiva l’area dell’antico foro romano.

Lucca è conosciuta come la "città dalle cento chiese" e quella di San Michele in Foro, con la sua facciata romanica riccamente decorata, è una di quelle da non perdere. Ci spostiamo al non lontano Duomo di San Martino, che custodisce il celebre Volto Santo, un crocifisso ligneo venerato sin dal Medioevo, e il monumento funebre di Ilaria del Carretto realizzato da Jacopo della Quercia. Concludiamo il tour della città dalle cento chiese all’Orto Botanico, un angolo di pace che, tra piante secolari, permette di assaporare una pausa pur rimanendo in pieno centro.