SERENA
Cronaca

Il fascino millenario di Pechino

Da Pechino alla Grande Muraglia: un viaggio tra antico e moderno alla scoperta dei tesori millenari della capitale cinese. Monumenti storici e paesaggi mozzafiato incantano i visitatori in un mix unico di cultura e bellezza.

Il fascino millenario di Pechino

La Città Proibita di Pechino, dal 1987 fa parte del patrimonio dell’umanità Unesco

Puosi

Dall‘aeroporto al centro di Pechino sembra di non arrivare mai. Autostrade prima e viali alberati poi corrono dritti costeggiando palazzi altissimi e tutti uguali, e ancora case più basse e negozi dalle insegne incomprensibili. Il caldo umido si appiccica addosso, le mappe che usiamo solitamente per orientarci sono fuori uso perché le app occidentali sono bloccate in Cina. Il buongiorno potrebbe non essere dei più facili se lo sommiamo anche alle 10 ore di volo e alle 6 di fuso orario, eppure i tesori disseminati in città ci richiamano come le sirene di Ulisse.

È subito tempo di esplorare questa capitale millenaria che fonde antico e moderno per lasciarsi ammaliare dalle sue bellezze. Lo facciamo iniziando dal Jingshan Park, un parco che fu giardino imperiale sorto sulla collina artificiale formatasi dallo scavo dei fossati intorno alla Città Proibita. Dalla sua sommità si ha una vista completa sull’infinita distesi di tetti giallo-arancione della monumentale residenza delle dinastie Ming e Qing. Dopo averla vista dall’alto, è il momento di visitare la Città Proibita camminando tra i suoi edifici. Si tratta del sito monumentale più importante della Cina e deve il suo nome al fatto che per oltre 500 anni ne venne proibito l’accesso ai comuni cittadini. Dal 1987 la Città Proibita fa parte dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco, che le ha riconosciuto il titolo di più grande collezione di antiche strutture in legno meglio conservate fino ai giorni nostri.

Ci spostiamo in Piazza Tiananmen, una delle piazze più grandi e iconiche del mondo. L’occhio non riesce a comprendere in un solo sguardo questo vasto spazio pubblico che è stato teatro di importanti eventi storici e che oggi ospita il Mausoleo di Mao Zedong. Un luogo che fonde armoniosamente architetture e natura è il Palazzo d‘Estate, un gioiello immerso nel verde in cui si trova il lago Kunming solcato da mille barche. Tra padiglioni decorati, ponti e salici piangenti è un esempio sublime di giardino paesaggistico cinese.

Anche il Tempio del Cielo si trova in un parco incantevole ed è un altro simbolo della città e patrimonio Unesco. Questo complesso sacro era utilizzato dagli imperatori delle dinastie Ming e Qing per pregare il Cielo e ottenere buoni raccolti. La sua struttura principale, la Sala della Preghiera per i Buoni Raccolti, con il tetto a tripla copertura blu, è un capolavoro dell‘architettura cinese.

Nessuna visita a Pechino è completa senza un’escursione alla Grande Muraglia Cinese, una meraviglia dell‘ingegneria che lascia un‘impronta indelebile in chi la percorre. Considerata una delle sette meraviglie del mondo moderno, si estende in modo non continuo per migliaia di chilometri all’estremo nord della Cina attraversando nove province. Trovarsi a camminare sulle sue pietre e osservare il suo snodarsi sulle montagne è stata una delle esperienze più emozionanti del viaggio.