Sulla questione usi civici il sindaco Lorenzo Alessandrini usa tutte le tattiche della comunicazione politica atte a deviare un discorso quando si è in difficoltà. Noi siamo coerenti e chiaramente contro la vendita del Monte Altissimo." Seravezza Progressista analizza le dichiarazioni del primo cittadino. "Nessuno ha mai messo in dubbio che non esista un accordo con Henraux – premette – in discussione vi è invece la bontà dell’accordo stesso e soprattutto l’amoralità insita nel vendere un patrimonio inestimabile, come sono le nostre montagne, a dei privati. Sarebbe gradito che il nostro primo cittadino utilizzasse termini meno offensivi di “piccolo gruppo di cittadini politicizzati” nei confronti di associazioni che, gratuitamente, difendono le nostre montagne e si preoccupano per la svendita della storia di Seravezza. Lui paragona due situazioni che in realtà non sono per niente simili. Quanto accaduto prima del 2020 non conta più, oggi. Le condizioni giuridiche sono cambiate totalmente, così come le perizie tecniche effettuate sull’argomento. Nel 2020 c’è stata una sentenza che, per quanto possa dispiacere ad alcuni, dovrà prima o poi essere tenuta in considerazione, prima che possa presentare un conto salatissimo al futuro di Seravezza e a tutta la cittadinanza che si ritroverà a subire, incolpevole, uno smacco enorme sia morale che economico. La vendita delle nostre montagne è e resterà un problema, e non saranno qualche decina di migliaia di euro in più o meno a cambiare l’amoralità della faccenda".
Fra.Na.