Passerà in mezzo alle imbarcazioni superlusso della darsena viareggina la tappa che porterà la carovana rosa dalla Toscana all’Emilia Romagna. Per Viareggio – per il terzo anno consecutivo – una vetrina di eccezionale promozione turistica. Come ha sottolineato il sindaco Giorgio Del Ghingaro che ieri ha guidato la delegazione viareggina presente a Roma in occasione della presentazione del Giro d’Italia da parte della Rcs.
"Per il terzo anno consecutivo – ha detto il primo cittadino – il Giro d’Italia, la più importante corsa ciclistica a tappe d’Italia, arriva a Viareggio. E questo ci ha permesso di mostrare al mondo le bellezze di tutto il nostro territorio". Due anni fa infatti ci fu o splendido arrivo in volata sui viali a mare in piazza Mazzini. Lo scorso anno a maggio, invece fu scelta Torre del Lago per una partenza di tappa: fu anche l’occasione per celebrare Giacomo Puccini nel Centenario della morte. Quest’anno invece la partenza – per quanto simbolica – avverrà dal porto di Viareggio in via Coppino. "Passeremo così – ha detto il sindaco Giorgio Del Ghingaro – in mezzo alle attività produttive della Darsena, davanti agli yacht ormeggiati nelle banchine. Poi i ciclisti attraverseranno i viali a mare per andare alla Cittadella del Carnevale. In questi tre anni, insomma, abbiamo davvero mostrato tutte le bellezze del nostro territorio". Dalla spiaggia al lago, insomma, per passare dall’industria della nautica a quella del Carnevale.
L’appuntamento – da segnare fin da ora sul calendario – è per il 21 maggio. Il giorno prima i corridori daranno vita alla cronometro Lucca-Pisa. poi, in serata il trasferimento a Viareggio per prepararsi alla partenza del 21 maggio. Che avverrà in Darsena con lento avvicinamento al centro città. Il gruppo dei ciclisti arriverà poi sui Viali a mare fino al viale Einaudi che li porterà fino alla Cittadella dove sarà dato lo start ufficiale alla tappa. La tappa Viareggio- Castelnuovo Monti (in provincia di Reggio Emilia prevede il passaggio dai territorio comunali di Camaiore e Massarosa. Di qui attraversamento della Garfagnana con scollettamento in territorio emiliano tramite il valico di san Pellegrino in Alpe. E di qui i ciclisti raggiungeranno l’arrivo.