MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Il grido dalla Terrazza: "Ombrelloni chiusi a causa del cantiere". Aziende in ginocchio

Lo sfogo di Sandro Pontigia, da sette mesi ostaggio di lavori infiniti. Al mare con costume, asciugamano e pure scarpe antinfortunistiche.

Il grido dalla Terrazza: "Ombrelloni chiusi a causa del cantiere". Aziende in ginocchio

Il grido dalla Terrazza: "Ombrelloni chiusi a causa del cantiere". Aziende in ginocchio

Scarpe antinfortunistiche, costume, asciugamano e... caschetto giallo di protezione in testa: è la moda mare di Città Giardino al tempo dei lavori pubblici. Perché per entrare al bagno Zara bisogna attraversare il cantiere edile – percorrendo una passerella fatta con qualche tavola di legno buttata sulla terra smossa e un paio di gradina rialzati con dei mattoni grezzi – che tiene in ostaggio l’omonima piazza sulla Terrazza della Repubblica da ormai sette mesi. Da quando, a fine ottobre, sono iniziati i lavori di riqualificazione, interrotti a fine febbraio a causa del ritrovamento di una tubatura in cemento amianto della vecchia fontana (opera degli Cinquanta), dal quale si è aperto poi un contenzioso tra il Comune e la ditta incaricata dell’opera a cui è stato revocato l’incarico. Ditta che, fanno sapere dal Municipio, ha già impugnato il provvedimento.

Il risultato, comunque, è che da fine febbraio l’ingresso del bagno Zara è praticamente inagibile, "Per questo non abbiamo ancora aperto lo stabilimento. E non sappiamo nemmeno quando saremo in grado di farlo", si sfoga il titolare della concessione Sandro Pontigia. Per la sua famiglia la stagione era già cominciata in salita, "Dalla mareggiata di inizio novembre il bagno ha subito danni per 80mila euro, che – racconta l’imprenditore – non sono stati coperti dall’assicurazione, e per i quali non abbiamo nemmeno ricevuto i ristori previsti dallo stato di emergenza". Avrebbe potuto aprire il ristorante, che ha la concessione annuale, già per Carnevale. Comunque a Pasqua, se i lavori avessero rispetto il programma. "Invece a causa di questa situazione – prosegue Pontigia – siamo rimasti bloccati anche con quello".

Perché se per i clienti è difficile raggiungere l’ingresso dello stabilimento, per i fornitori è di fatto impossibile. "E anche attrezzare la spiaggia è complicato, perché ad attraversare il cantiere aperto con tende e ombrelloni si rischia l’osso del collo". Nel frattempo però sono stati assunti i dipendenti: per la sorveglianza della spiaggia, della piscina, per il bar, e anche due cuochi per il ristorante. "Vengono da San Marino e abbiamo messo loro a disposizione anche l’alloggio". Ma la spiaggia, il bar, e anche il ristorante sono chiusi. "I dipendenti hanno diritto ad avere delle garanzie, e anche i clienti che chiamano sono preoccupati". Insomma, la situazione è critica. E come se non bastasse, Pontigia solleva anche un problema di sicurezza, perché "le attrezzature del cantiere rendono inaccessibile la Terrazza della Repubblica ai mezzi di soccorso. Nel tratto tra il bagno Zara e l’Aloha, al momento, non può arrivare nemmeno l’ambulanza".

L’assessore ai lavori pubblici Federico Pierucci informa che per giovedì prossimo, 23 maggio, è in programma un sopralluogo tecnico in piazza Zara, al quale sarà presente anche il responsabile del cantiere: "Lo scopo – spiegano dal Comune – è garantire un via d’accesso al bagno Zara prima dell’inizio ufficiale della stagione balneare".