C’è un’abilità tutta femminile, spesso silenziosa, che porta avanti il mondo della nautica. Imprenditrici dei cantieri, stewardess e dipendenti di quella nutrita filiera che si dirama e porta lustro ed economia alla Darsena. A tutte le protagoniste ’in rosa’ di questo mondo è dedicata l’iniziativa "Il mare delle donne" promossa per l’intera giornata di oggi dallo studio di design La Mandragola di Susanna Larini e Diego Fiorini. Circa una trentina di protagoniste effettive dello sviluppo della nautica avranno così modo di ritrovarsi, fare connessione e scambiare esperienze in una sorta di mini vetrina che rappresenta una risposta alle iniziative che spesso vedono in prima linea sempre gli uomini.
La giornata avrà inizio stamani alle 10,30 nei locali di Superyacht Provisions in via Virgilio 170 con la presentazione di esperienze e prodotti e alle 12 è previsto uno spuntino degustazione. Il pomeriggio sarà dedicato ad un’esperienza olfattiva davvero speciale nella sede di Erbario Toscano alle Bocchette: alle 15 presentazione del percorso tra aromi e profumi all’interno dell’azienda e alle 18 conclusione con un aperitivo a cura di Ratatouille per chiudere una giornata tutta speciale che intende essere esperienza apripista per nuovi incontri mirati. "L’evento – spiega Susanna Larini – è stato concepito come inno alla donna che è oggi davvero ’al timone’ di un mondo che non deve considerarsi solo al maschile. Sono tante infatti le protagoniste della nautica tra capitani, stewardess e imprenditrici che sono il braccio destro di armatori e armatrici e che contribuiscono a portare lavoro a tutto l’universo che gravita attorno al settore. La giornata rappresenta quindi un ringraziamento a tutte queste figure femminili spesso troppo all’ombra del ruolo maschile: tramite le agenzie marittime siamo riusciti a contattare le persone da invitare e se ci fossimo dimenticati di qualcuna, l’ingresso sia al mattino che al pomeriggio è aperto a chi vuole unirsi al gruppo e condividere così una giornata che è tributo all’impegno di tante donne che, anche con piccoli ruoli a bordo, risultano sempre davvero grandi".
Francesca Navari