MARIA NUDI
Cronaca

Il mare senza barriere. Elianto affronta la regata e accetta la competizione

Il catamarano del cuore partecipa per la prima volta alla 151 Miglia-Trofeo Cetilar. L’equipaggio è composto da dodici velisti, alcuni sono in carrozzina .

Il catamarano del cuore partecipa per la prima volta alla 151 Miglia-Trofeo Cetilar. L’equipaggio è composto da dodici velisti, alcuni sono in carrozzina .

Il catamarano del cuore partecipa per la prima volta alla 151 Miglia-Trofeo Cetilar. L’equipaggio è composto da dodici velisti, alcuni sono in carrozzina .

Dal 30 maggio al primo giugno torna l’appuntamento con la vela e con il trofeo Cetilar. Nell’ambito della vela italiana, la 151 Miglia-Trofeo Cetilar, come da tradizione ultradecennale, rappresenta il simbolo di una sfida sportiva avvincente e imperdibile. La regata con partenza da Livorno è una manifestazione sportiva aperta a tutti concepita per esaltare la qualità strategiche degli equipaggi che partecipano alla sfida in mare, ma soprattutto è una regata nella quale si vivono emozioni che solo la passione, lo sport con i suoi valori universali e appunto il mare sanno generare in ciascuno dei partecipanti. Una regata aperta a tutti, ideata da armatori per armatori che porta con sè la forza del mare e del vento.

E questa regata rappresenta il traguardo che ha raggiunto Elianto, il catamarano viareggino che ha il volto della solidarietà, l’imbarcazione, unica nel suo genere, che ha abbattuto per le caratteristiche ingegneristiche le barriere della disabilità e del pregiudizio. L’imbarcazione che fa vivere il mare aperto a tutti, nessuno escluso, Un progetto corale nato nel 2015, diventato operativo con le uscite in mare del catamarano nel 2021, da soggetti istituzionali e privati. Nasce da questa sinergia del territorio la realizzazione di questo catamarano del cuore che porta in mare aperto e rende "abili" quelle persone che nell’opinione comune sono chiamate "diversamente abili" per motivi fisici o per motivi cognitivi. Per la prima volta Elianto partecipa alla manifestazione sportiva e partecipa con velisti che, per motivi diversi del destino, sono su una sedia a rotelle, velisti che rincontrano il mare e che parteciperanno con lo spirito sportivo della competizione che interpreta in pieno i valori morali della regata

"Saremo 12 persone di equipaggio, 5 velisti affiancati da sette colleghi con diverse abilità motorie – racconta Silvio Nuti, presidente della ‘Fondazione Mare oltre onlus’ e comandante di Elianto – è la prima volta che partecipano a una regata. Saremmo felici di vincere nella nostra classe che è quella dei multiscafi. L’equipaggio nel complesso è formato da persone che hanno la patente nautica e vanno in barca da molti anni". Un traguardo quello di Elianto che corona il progetto dal quale il catamarano, un’eccellenza viareggina che dà al territorio un orizzonte internazionale, ha preso vita. Come nasce il progetto?

"La Fondazione Mare oltre onlus nasce dal connubio tra l’associazione onlus Handy Superabile e l’associazione no-profit Cetus con lo scopo di realizzare un’ imbarcazione completamente accessibile e completamente eco-sostenibile attraverso il progetto ‘Opportunità di Navigare per le diverse abilità’. Al progetto hanno partecipato cantieri navali, fornitori di attrezzature nautiche, ingegneri navali e sponsor, ricordo la famiglia Balducci, Fondazioni bancarie, uniti per creare un’ imbarcazione unica nel suo genere costruita con materiale riciclabile al 100% legno e alluminio energicamente indipendente e adibita all’accoglienza di persone con diverse abilità. Elianto ha interni in legni diversi, una parte dell’alluminio utilizzato deriva dal riciclo dello stesso materiale, il cordame è invece in materiale di origine vegetale"

Dove è ormeggiato Elianto?

"E’ospite della Viareggio Porto, partecipata del Comune che ha permesso questa accoglienza, alla banchina Antonini".

Quando inizia la stagione del catamarano con le uscite in mare?

"Si inizia a fine maggio per terminare quando le condizioni meteorologiche e del mare non consentono al catamarano di uscire. Quest’anno le crociere e le uscite in mare aperto a vedere i delfini inizieranno dopo la partecipazione alla regata di Livorno"

Quante persone ospita il catamarano?

"Usciamo in quattordici persone, tre persone compreso me compongono l’equipaggio, il resto sono operatori e persone diversamente abili per motivi fisici o cognitivi. Portiamo in mare aperto bambini e adulti. E come dico sempre facciamo tutto le cose che fanno tutti, perché il catamarano e la logica dalla quale è nato il progetto è finalizzato alla inclusione sotto tutti i punti di vista".