DANIELE MANNOCCHI
Cronaca

Il meteo è un dilemma. L’invito degli esperti: "Seguite gli aggiornamenti"

In rete già spopola l’umorismo sulla Pasquetta bagnata dalla pioggia "Ma le tendenze non sono previsioni certe e il periodo è variabile per natura" .

I modelli per le previsioni metereologiche dei prossimi giorni passati al setaccio dagli esperti (foto d’archivio)

I modelli per le previsioni metereologiche dei prossimi giorni passati al setaccio dagli esperti (foto d’archivio)

Sul web, dove si tende a estremizzare un po’ tutto, è già un proliferare di meme sull’ennesima Pasquetta bagnata. C’è chi è risalito indietro nel tempo per suffragare la tesi secondo cui, negli ultimi anni, l’unica Pasquetta benedetta dal sole sia stato quello del 2020, in pieno lockdown. Ma è davvero così? Ne abbiamo parlato con i previsori del Consorzio Lamma. E gli esperti, al netto di una tendenza che ad oggi non ispira una grande fiducia, invitano a prendere le previsioni con le molle. Insomma è presto per fasciarsi la testa. "Quando si fanno le previsioni con oltre sei giorni di anticipo, bisogna usare tutte le precauzioni possibili – spiega il previsore Claudio Tei – in un periodo come questo, caratterizzato da una certa variabilità. Il consiglio è di non prendere alla lettera le previsioni per Pasqua e Pasquetta fatte con largo anticipo, ma di seguire gli aggiornamenti. Anche le previsioni attuali stanno cambiando di frequente". Nessun allarmismo nella consapevolezza che il livello di precisione è inevitabilmente influenzato dalla distanza temporale. Comunque, in linea di massima, "sembra continuare un po’ il trend della settimana – spiega ancora Tei – partito ieri (domenica per chi legge; Ndr) con il passaggio di perturbazioni atlantiche che portano con sé venti umidi. Dall’oceano le masse d’aria si spostano sul Mediterraneo e portano a più perturbazioni che possono interessare in sequenza l’Italia settentrionale, e dunque anche la Toscana. Al momento, ma il condizionale è sempre d’obbligo in questi casi, se vogliamo andare più nel dettaglio, sembra che la probabilità di pioggia sia più bassa sabato rispetto a domenica, e torni nuovamente ad abbassarsi il lunedì. Ma ripeto: si tratta di una situazione estremamente variabile, con perturbazioni che passano velocemente". Insomma, tra i tre giorni maggiormente attrattivi in chiave turistica, "sembra che il peggiore, dal punto di vista del meteo, possa essere quello di Pasqua, sia rispetto al sabato che al lunedì: ci sono maggiori possibilità che si verifichino piogge di qualche ora". Dal punto di vista delle temperature previste, invece, non si prevedono anomalie rispetto alla media: "Non ci dovrebbero essere variazioni sensibili rispetto ai parametri normali per il periodo; le massime sulla costa toccheranno i 16, 17 gradi, che è più o meno la temperatura del mare. Nell’interno, invece, si potrà salire un pochino di più". Daniele Mannocchi