REDAZIONE VIAREGGIO

Il Museo della Marineria prosegue la sua... navigazione

Nonostante la pandemia, il Museo della Marineria continua la sua navigazione. I dirigenti, dal presidente del direttivo Sirio Orselli al segretario Franco Pocci sono convinti che la funzione di un museo non sia solo quella – doverosa e socialmente utile – di conservare ed esporre una serie di oggetti legati alla tradizione marinara di Viareggio, ma anche di essere un centro di iniziative culturali. Così accanto all’attività istituzionale – il Museo resta aperto dal mercoledì al sabato con orario 15,30-19,30 e la domenica dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 19,30 – si devono segnalare le presentazioni dei libri. Gli incontri più recenti hanno riguardato il saggio “Non erano solo canzonette” di Massimo Mazzolini, la raccolta poetica “Parole scritte a mano” di Renato Gérard e il libro “Gavino torna al mare” di Giuseppe Tore Frulio. In particolare quest’ultimo volume appare concretamente legato alla cultura marinara. L’autore, urbanista e docente universitario, originario di Alghero, racconta l’esperienza del padre Gavino, padrone marittimo al comando di imbarcazioni adibite al trasporto merci. Dai ricordi di famiglia scaturisce un romanzo sull’epopea della navigazione dagli anni ’30 agli anni ’60 del Novecento, che lo scrittore conosce bene essendo stato imbarcato sulla nave di famiglia, la prima volta come mozzo, all’età di sei anni. Altre presentazioni seguiranno, mentre da ieri fino al 14 ottobre il Museo ospita la mostra di pittura “Il nostro mare” con dipinti di Marco Dolfi e Paolo Nuti, visitabile negli orari di apertura del Museo stesso.