FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Il nuovo contrabbando. Sequestrate ventimila sigarette elettroniche

Maxi operazione della Finanza a Viareggio: scoperta importazione di frodo di materiale da fumo. Sul mercato parallelo era un affare da 3 milioni di euro.

Militari della Guardia di finanza durante una fase del sequestro della merce

Militari della Guardia di finanza durante una fase del sequestro della merce

VIAREGGIO (Lucca) In "C’era una volta l’America" il grande regista Sergio Leone fece un affresco epico del proibizionismo made in Usa degli anni Trenta, con i contrabbandieri che escogitavano mille modi per eludere i controlli e far entrare clandestinamente le casse piene di bottiglie di whisky. Nelle casse trovate dalla Guardia di Finanza in tre diversi depositi a Viareggio e dintorni non c’erano però i superalcolici che facevano arricchire la banda di Al Capone, ma prodotti da fumo. Non le classiche ‘bionde’, ma le sigarette elettroniche. Una montagna di sigarette elettroniche: 16 milioni di pezzi. Arrivati in Versilia attraverso canali clandestini internazionali. Per scoprire i quali sono ancora in corso gli accertamenti delle fiamme gialle. Ai tempi del proibizionismo le casse di alcolici per lo più arrivavano via mare: venivano fatte inabissare per eludere i controlli e recuperate poi di notte. La Finanza è al lavoro per capire se in qualche modo questa nuova frontiera del contrabbando ricopi il modello dei gangster americani o se abbia trovato vie alternative ancor più sofisticate.

Quello che è certo è che le fiamme gialle hanno denunciato un quarantenne di Viareggio che era tenuto d’occhio dagli investigatori già dallo scorso settembre per la sua attività considerata un po’ troppo spregiudicata dai finanzieri. Che nel loro blitz conclusivo hanno sequestrato 16 milioni di prodotti da fumo, di cui 20 mila sigarette elettroniche. Un totale di 600 chili di merce che, se fosse stata immessa sul mercato avrebbe fruttato la bellezza di tre milioni di euro. In barba al Fisco, naturalmente. Sono stati trovati e sequestrati anche 20 mila euro in contanti che erano all’interno di uno zaino lasciato incustodito dentro un furgone. Quello che veniva utilizzato per portare le sigarette di contrabbando ai vari tabacchini della Versilia, della Toscana e anche della Liguria. I quali, secondo le indagini delle Fiamme Gialle acquistavano a basso costo per rivendere ai normali prezzi fissati dai Monopoli, in totale evasione delle imposte.

Un’operazione su vasta scala che potrebbe avere degli sviluppi clamorosi nei prossimi giorni. L’inchiesta della Guardia di Finanza ha trovato subito il consenso dell’associazione di categoria. "Ben vengano azioni come queste della Finanza – ha detto Giovanni Catelli, vicepresidente nazionale dell’associazione Tabaccai – perché vanno a stroncare un mercato parallelo che si svolge senza il rispetto delle regole ed eludendo il pagamento di tasse e dazi doganali e tasse".

Paolo Di Grazia Francesca Navari