Il nuovo piano che valorizza i pini. Così rinascono i parchi della città

È stato approvato in giunta l’avvio dello strumento urbanistico che regolamenterà i due polmoni verdi. Materiali ecocompatibili per le ristrutturazioni, divieto di ampliamento dei chioschi e rinnovo delle attrezzature .

Il nuovo piano che valorizza i pini. Così rinascono i parchi della città

Il nuovo piano che valorizza i pini. Così rinascono i parchi della città

L’ultimo piano risale al 1998, e nel 2005 venne approvata una variante. Poi, nonostante l’importanza che le Pinete hanno per il benessere della città, niente più. Un anno fa l’amministrazione Del Ghingaro ha però votato l’atto di indirizzo per l’attuazione del Piano delle Pinete, e nei giorni scorsi è stato approvato in giunta l’avvio del procedimento dello strumento urbanistico che regolamenterà ogni aspetto dei parchi comunali a Levante e a Ponente: dallo studio delle alberature alla valutazione dell’impatto ambientale delle attività commerciali.

Lo scopo del piano

"Negli ultimi anni – si legge nella relazione – la qualità di questi ambienti verdi è stata compromessa dal progressivo abbandono e dal degrado che ha connotato alcuni spazi e percorsi non adeguatamente mantenuti e riqualificati, con l’effetto di generare disinteresse ed allontanamento degli utenti e generando inoltre situazioni di scarsa sicurezza". Per questo l’amministrazione, con il nuovo piano, mira a "sviluppare politiche e progetti che innalzino la qualità di questi spazi, puntando innanzitutto su un rinnovamento del patrimonio arboreo dove prevalgano le specie di pino e investendo sulla qualificazione dei percorsi (c’erano una volta anche quelli fitness ndr), degli spazi e delle attrezzature (come tavoli e panchine, ormai in via d’estinzione)".

La Pineta di Ponente

La tutela del patrimonio arboreo, con l’ampliamento della tutela delle zone boscate limitrofe, è il primo punto che il piano attuativo si pone per il parco di Ponente. Limitando il consumo di suolo con il divieto di ampliamento delle attività commerciali e ricreative, dunque di chioschi e spazi giochi, e immaginando "la riqualificazione ambientale attraverso la riorganizzazione delle attività esistenti e la ristrutturazione dei fabbricati precari","con forme edilizie – viene inoltre specificato – che rispondano ai principi di bioarchitettura con materiali eco-compatibili". Viene inoltre concepita la creazione di un collegamento ciclopendale con la Passeggiata.

La Pineta di Levante

Anche di là dal Molo, dove il Comune prevede che vicino alla Pineta passi la via del Mare (la pista ad uso esclusivo delle imbarcazioni), la valorizzazione prevede "la riqualificazione delle attività di ristoro", prescrivendo "materiali ecocompatibili" e "disinquinamento dell’area con modalità non invasiva di ingegneria ambientale".

Mdc