Il nuovo sabbiodotto: "A 11 metri di profondità. E a fine anno via ai lavori"

Il commissario dell’Authority Rosselli fa il punto sull’opera attesa da tempo in porto "Con la tecnologia di trivellazione, navigazione consentita anche durante il cantiere".

Il nuovo sabbiodotto: "A 11 metri di profondità. E a fine anno via ai lavori"

Il nuovo sabbiodotto: "A 11 metri di profondità. E a fine anno via ai lavori"

Prima della fine dell’anno, "si aprirà il cantiere per la realizzazione del sabbiodotto". Lo garantisce il commissario dell’Autorità portuale regionale Alessandro Rosselli, assicurando che la proroga di validità del decreto di valutazione di impatto ambientale, di altri ventiquattro mesi, arrivata sulla base di una modifica tecnica al progetto esecutivo, "Non inciderà comunque sulla fase di realizzazione dell’opera". Opera che la comunità portuale, dopo le dichiarazioni del presidente della Regione Eugenio Giani, attendeva di veder partire già per l’inizio dell’estate. E ritenuta fondamentale per liberare il porto di Viareggio dalla sabbia che, per effetto dello correnti, ne sbarra l’ingresso. Ragione per cui, per creare un canale navigabile di ingresso e di uscita, sono necessari, ormai da decenni, ciclici interventi della draga.

Commissario Rosselli, come si è arrivati a questa modifica?

"In fase di progettazione esecutiva l’impresa che ha vinto l’appalto integrato ci ha proposto di prevedere una nuova tecnologia per la posa delle condotte di dragaggio. Un sistema innovativo, ma già ampiamente sperimentato, che ci ha convinto, perché porta una serie di vantaggi sia per l’Autorità portuale che per il porto stesso".

Parliamo della “Trivellazione orizzontale controllata“. Che vantaggi ha?

"Consente di posare direttamente le tubazioni, per collegare il punto di raccolta della sabbia da quello di uscita, ad una profondità di undici metri passando sotto all’imboccatura del porto senza dover fare i dragaggi che invece erano necessari nel precedente piano".

Cosa prevedeva il vecchio progetto?

"La necessità di scavare una trincea ad otto metri di profondità dove sarebbero state poi posate le condotte, e caricate dei cuscini in calcestruzzo per mantenerle stabili. Ecco per fare questa operazione di scavo della trincea, nel momento in cui si attraversava l’imboccatura, sarebbe stato necessario fermare per giorni il traffico navale. Regolandolo, come si fa sulle strade, con un senso unico alternato. Ma il mare non è la strada, e questa situazione preoccupava un po’ tutti. Con questa nuova tecnologia, la Trivellazione orizzontale integrata, si bypassa il problema; e sarà possibile mantenere la navigazione sempre attiva anche nelle fasi di posa delle condotte lungo l’imboccatura. Inoltre porterà anche dei risparmi economici, la computazione è ancora in corso ma siamo nell’ordine di oltre 500mila euro, che potranno essere investiti in altri interventi".

Perché è stato necessario prorogare di due anni la validità del decreto di Via?

"Questa modifica tecnica ha necessità di ripassare dall’ufficio Via per una valutazione di congruità rispetto al precedente decreto. Che è stato approvato nel 2020, e avendo validità di cinque anni, sarebbe scaduto a giugno 2025, quando saranno in corso i lavori. Lavori che comunque contiamo di terminare entro la fine del 2025".

Architetto, può riepilogare i prossimi passaggi cruciali?

"Entro il 30 ottobre si approverà il progetto esecutivo del sabbiodotto. Poi, entro il 30 novembre, verrà contrattualizzata l’impresa (che come previsto dall’appalto integrato ha curato anche la progettazione) per la realizzazione dell’opera. E dopo pochi giorni, amministrativamente entro il 31 dicembre, verranno avviati i lavori".

Prima del San Silvestro ?

"Direi anche prima di Natale...".

Martina Del Chicca