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Il patrimonio del futuro. Carli e il progetto a Torino

L’architetto di Eutropia guida la riqualificazione dell’Ex Manifattura Tabacchi. Nascerà un polo archivistico e culturale con residenze e servizi per universitari.

Jacopo Carli a capo del team per l’ex Manifattura, in partnership con Pininfarina

Jacopo Carli a capo del team per l’ex Manifattura, in partnership con Pininfarina

VIAREGGIO

Dopo il nuovo parco della giustizia a Bologna, e il terzo posto per il Concorso Internazionale di progettazione e riqualificazione dello Stadio Franchi di Firenze, è ancora una volta la firma e il tocco di un viareggino a guidare, a Torino, un progetto per la valorizzazione del patrimonio, culturale e territoriale, del paese. Sarà infatti Jacopo Carli, co-fondatore dello studio Eutropia Architettura, il capogruppo del team, in partnership con Pininfarina Architecture e un ampio gruppo interdisciplinare, dello studio per la riqualificazione dell’Ex Manifattura Tabacchi, con un investimento pubblico da 180 milioni di euro per un grande centro archivistico e culturale. "È stato un concorso entusiasmante, una sfida davvero avvincente a cui hanno partecipato 41 tra gli studi più importanti di tutto il mondo. Vincere da capogruppo un concorso tanto importante per un tema pubblico, sociale e culturale mi riempie doppiamente d’orgoglio", racconta Jacopo Carli.

Un progetto, all’interno della rigenerazione urbana dell’ex quartiere industriale Regio Parco, che prevede, con un dialogo tra la componente ambientale e paesaggistica, senza compromettere la ricchezza reale del contesto, l’insediamento di più funzioni aperte ai cittadini, con aule di consultazione di documenti e centro studi e un Polo universitario, con residenze e servizi per gli studenti e aule di alta formazione. I binari del vecchio raccordo ferroviario, inoltre, disegneranno le direttrici lungo le quali si snoda l’intero progett, accompagnando alla Piazza Centrale dove sorgono i nuovi archivi e da dove si potrà godere di un’esperienza di fruizione aperta e flessibile, verso Piazza dei binari, la Corte dell’acqua o la Piazza dello Studentato, per procedere verso il Giardino sul canale ritrovato, il Bosco didattico e i vari spazi attrezzati per attività outdoor.

"Sono convinto che l’architettura stessa possa essere definita come la “Cultura dello Spazio“ e che pertanto sia un diritto dei cittadini e un dovere della pubblica amministrazione - conclude Carli - Eutropia Architettura e tutto il team si sentono parte integrante di questa grande operazione di rigenerazione culturale. Dopo Firenze, Bologna, Torino come progettisti non ci è permesso guardarci alle spalle, ma sempre avanti. E siamo sempre pronti a nuove sfide, chissà, magari nella mia terra natale".