Il Pci scrive ai sindaci: "Un caos intollerabile"

Il segretario comunale del PCI di Viareggio denuncia il sovraffollamento del Pronto Soccorso dell’Ospedale Versilia e chiede interventi concreti per risolvere la grave situazione sanitaria estiva.

Il Pci scrive ai sindaci: "Un caos intollerabile"

Paolo Annale, segretario del Pci Viareggio Versilia, scrive ai sindaci della Versilia per la situazione di emergenza che riguarda i servizi sanitari

"Periodicamente, e d’estate con maggiore frequenza, torna alla ribalta delle cronache la grave situazione del Pronto Soccorso. Tutti chiederanno il vostro intervento per dare risposte puntuali a situazioni realmente problematiche. Ci sarà da parte di qualcuno l’assunzione per un impegno fattivo, la ASL interpellata dirà che farà di tutto per garantire i rinforzi necessari, il caldo passerà, le tende saranno state smontate e tutto tornerà come prima, anzi un po’ peggio di prima". Comincia così, Paolo Annale, segretario comunale del PCI di Viareggio, la lettera inviata in nome del Partito alla sindaca e ai sindaci dell’intera Versilia, dopo un’estate che ha visto, per davvero, una situazione di sovraffollamento del Pronto Soccordo dell’Ospedale Versilia e di emergenza dei servizi sanitari. "Crediamo che tutto ciò non sia davvero più tollerabile, non fosse altro per una questione di rispetto dei lavoratori, delle lavoratrici, dei cittadini, delle cittadine e dell’intelligenza non addomesticata che ancora alberga in alcune menti - continua Annale -.Il Pronto Soccorso, che da sempre dà risposte eccellenti alle reali emergenze, non è un’entità a se stante, è un sistema complesso, vive di una realtà interna e di rapporti con l’universo di cui fa parte. I suoi problemi sono il sintomo di una situazione generale e grave, oggi incancrenita, la cui portata e il cui significato sembrano sfuggire ai più, che continuano a guardare il dito e non la luna, sebbene qualcuno sappia bene di cosa si tratti. Non è lontanamente pensabile che si possano dare risposte semplici a problemi complessi. O si decide di muoversi in questa dimensione e con questa consapevolezza oppure ben poco sarà possibile fare".