Il Pd apre il cantiere progressista: "Dialogo e forte discontinuità". Poi domani la prova Piazzone

Il segretario comunale Ciucci indica il percorso per riunire più forze possibili alle prossime elezioni "E c’è chi dall’attuale maggioranza è venuto a bussare alla nostra porta. Non ci sono preclusioni di sorta".

Il Pd apre il cantiere progressista: "Dialogo e forte discontinuità". Poi domani la prova Piazzone

Filippo Ciucci, con Maineri, Puosi, Domenici e Matilde Coluccini dei Giovani Dem

VIAREGGIO

"Dialogo, metodo e discontinuità". Il Pd comunale parte da questi tre concetti per aprire il "cantiere" del centrosinistra per Viareggio. E non è un caso. Anzi. "Il dialogo è quello che è mancato in città in questi ultimi anni", chiosa il segretario Filippo Ciucci. "Ma anche il metodo è fondamentale - sottolinea subito dopo - ed è quello del confronto con tutte le forze progressiste di questa comunità. Senza preclusione". Mentre parla non cita direttamente nessuna forza, solo quando viene sollecitato dalle domande dei giornalisti parla di "M5S, Spazio Progressita, Sinistra Italiana, forze del Terzo settore e del civismo". Anche quelle che ora sostengono l’attuale maggioranza?, chiediamo. "Non abbiamo nessuna preclusione, purché si condivida il metodo di confronto in discontinuità col passato", risponde Ciucci. Che con lo sguardo cerca il conforto anche negli altri componenti della segreteria comunale e del partito: Federica Maineri, Nicola Domenici, Marian Puosi, Rossano Forassiepi, Marco Corsetti, Carla Vivoli.

Ma la vera notizia arriva a microfoni spenti, quando Federica Maineri conferma che alcuni esponenti dell’attuale maggioranza sono tornati a bussare alla porta di via Regia (per i puristi è solo una metafora, gli incontri sono avvenuti al di fuori delle sedi istituzionali, così per non essere fraintesi). E la prova potrebbe arrivare già domani quando il Pd insieme ad altre componenti dell’opposizione (ad eccezione di Fratelli d’Italia) presenterà in consiglio comunale la mozione sul Piazzone. Potrebbe essere l’occasione per qualcuno di dimostrare discontinuità. E che discontinuità. Per il Pd l’occasione per fare cadere l’attuale giunta su un tema dirimente e particolarmente sentito in città, viste anche l’attivismo delle associazioni di categoria e dei residenti che hanno raccolto oltre 2800 firme. Benché proprio l’ex vice sindaco Maineri metta le mani avanti. "Più che far cadere l’attuale giunta sul suo faraonico progetto – argomenta – sarà la sua mancata realizzazione a farci vincere le prossime amministrative".

Ed ecco che si ritorna al "cantiere, sinonimo di lavoro, di lavoro collettivo, di fatica – aggiunge Ciucci – dove attraverso l’impegno di tante singole realtà e persone è possibile realizzare qualcosa di più grande a beneficio di tutti, in grado di portare risultati e soddisfazione". "La Viareggio di oggi e quella del futuro – conclude Ciucci – non sono state mai così vicine". Ma, appunto, prima occorre partire dal "dialogo e dal metodo" da qui il “cantiere“ aperto a tutte "le forze progressiste e al civismo". E i temi dal commercio, alla cultura. dal lavoro e dal porto certo non mancano. Neanche l’entusiasmo nonostante il caldo faccia sudare più delle famose “sette camicie“. Senza dimenticare la discontinuità. E sui nomi del possibile candidato sindaco? "È presto per farli". Sarà scelto con le primarie? "Non neccesariamente, si cercercherà una sintesi nel cantiere".

Tommaso Strambi