"Il Piano operativo è uno strumento già vecchio e fallace ancor prima di essere attuato". Con queste parole il Pd boccia la giunta Giovannetti che a giorni approverà un’apposita delibera vista la necessità di correggere errori, refusi e incongruenze dello strumento urbanistico. Nella determina che affida l’incarico (da 30mila euro) a due architetti per procedere alla "variante di manutenzione" si fa riferimento, infatti, "a norme che si sono rilevate non propriamente efficaci – sottolinea il Pd – e alla necessità di adeguare il piano a discipline nel frattempo intervenute. Si è palesato il cortocircuito che avevamo spesso evidenziato. Ci sono voluti 5 anni per produrre uno strumento ad alti costi per la comunità ma col risultato che servono ulteriori denari pubblici per una ‘manutenzione’. Come dire che un edificio appena collaudato necessita di interventi alle fondamenta causa rischio crollo. Il sindaco ha fatto campagna elettorale promettendo mari e monti su una fragile bolla che è scoppiata in men che non si dica".
CronacaIl Pd boccia l’urbanistica: "Piano operativo fallace"