Il Pd locale si chiama fuori: "Non abbiamo posticini per chi pensa alle poltrone"

Mentre Brocchini invita il sindaco a tirar le conclusioni, FdI apre a Del Ghingaro. Francesconi (Lista Blu) gela chi cerca "di riposizionarsi per salvare se stesso".

Il Pd locale si chiama fuori: "Non abbiamo posticini per chi pensa alle poltrone"

Il chirurgo Duilio Francesconi è il consigliere ’’anziano’’, ovvero il più votato tra tutti gli eletti in consiglio comunale. Ed è uno degli esponenti di spicco della “Lista Blu Del Ghingaro Sindaco“

VIAREGGIO

"Andare avanti un anno o un anno e mezzo in queste condizioni la vedo dura dal punto di vista politico e amministrativo. Suggerisco al sindaco di prendere atto di una maggioranza che si sta sfaldando. È grande e navigato per poterne trarre le conseguenze". Dovevano parlare delle recenti elezioni provinciali, ma sono finiti a parlare di Viareggio. E le parole del segretario della federazione Versiliese del Pd, Riccardo Brocchini, hanno fatto da stura a scenari veri o presunti circa la stabilità dell’attuale maggioranza targata Giorgio Del Ghingaro. Anche perché dopo l’esponente dem a soffiare sulla cenere è stato il segretario comunale di Fratelli d’Italia, Marco Dondolini: "io, per il bene di Viareggio, sono disponibile a sedermi a un tavolo con l’amministrazione e parlarne". Una chiara apertura a sostenere l’attuale sindaco in una traversata diversa qualora ce ne fosse bisogno.

Meno di ventiquattro ore e il Pd comunale ha chiuso le sue porte ad un dialogo con pezzi ‘’scontenti’’ dell’attuale maggioranza. Il segretario Dem , Filippo Ciucci, con un comunicato diffuso sui propri canali social ha di fatto "smentito categoricamente ogni coinvolgimento nelle dinamiche interne alla maggioranza che sostiene il sindaco Giorgio Del Ghingaro". Non solo. Con la sua segreteria hanno anche messo nero su bianco che "non abbiamo nessun “posticino” da riservare a certi componenti dell’amministrazione che semmai hanno fatto loro per primi un lavoro fisso di certi incarichi amministrativi. I dissidi e le problematiche interne alla giunta non riguardano né il Pd né i suoi membri, e non tolleriamo che il nostro partito venga strumentalizzato o tirato in ballo per questioni che riguardano esclusivamente il sindaco e la sua squadra". "Chiediamo pertanto – la dura conclusione – che si smetta di cercare alibi esterni per questioni che non ci appartengono e ribadiamo la nostra posizione chiara: il Partito Democratico si concentra sulle soluzioni ai problemi della città, lavorando su una proposta di governo alternativa e responsabile per il futuro di Viareggio". Un ammonimento (o poco ci manca) a certi presunti “flirt“ di cui si parla da settimane. Non solo nelle chat di WhatsApp che, peraltro, ieri ha lasciato il posto a Telegram vista l’improvvisa migrazione a questa applicazione di messaggistica. Vai a sapere.

Intanto dal fronte interno a rompere il proverbiale silenzio è il consigliere ’’anziano“ (nel senso di più votato) della lista Blu, il chirurgo Duilio Franscesconi. Il quale dopo aver evidenziato l’assenza di un reale contraddittorio "in certi dibattiti televisivi", ha evidenziato come "la risposta migliore sia quella che NOI (sì scritto in maiuscolo, ndr) continuiamo a lavorare nell’interesse di Viareggio, senza cercare alibi, senza fare “giochini” che i cittadini non comprenderebbero. Basta stare in mezzo alle persone, come mi succede tutti i giorni, per capire che la città ritiene il sindaco e la sua amministrazione forte , radicata e che stiamo cambiando, nei fatti, una città uscita da un periodo difficile dal punto di vista economico, culturale e sociale". Poi non lesina una stoccata a chi "ha bisogno di riposizionarsi per salvare se stesso. L’esatto contrario di quel civismo che si è reso protagonista di una stagione straordinaria di rinnovamento a cui io ho aderito fermamente e con convinzione".

E, infine, rivendica "i tanti progetti realizzati e le molte opere in corso". "Siamo allo sprint finale – conclude Duilio Francesconi – di un mandato che ha riportato Viareggio e Torre del Lago ad essere protagonisti. Evitiamo fughe in avanti, noi tutti dobbiamo essere riconoscenti verso chi, fino ad oggi, ha guidato la città con competenza e passione. Lavoriamo mettendo al primo posto la comunità che ci ha scelto, non le nostre ambizioni. Solo così daremo risposte forti e concrete. Le uniche che i cittadini si meritano".

Marco Principini