"L’amministrazione è soddisfatta del lavoro della Polizia municipale. E io, si sa, non sono facile da accontentare". La cosa brutta delle cerimonie istituzionali è che, nella maggior parte dei casi, tendono a scivolare via in modo, appunto, istituzionale, tra frasi di circostanza che alla fine non lasciano nulla di concreto. Ecco: con Del Ghingaro no.
Ieri mattina, il sindaco si è preso la scena. E nella cornice positiva dell’incipit – la soddisfazione della sua amministrazione per il lavoro svolto dai vigili nel 2024 – ha spinto per un ulteriore cambio di passo. In particolare, sono due (e mezzo) i comparti su cui il sindaco chiede un lavoro ancora più certosino agli agenti della Municipale comandata da Iva Pagni.
"C’è stato un forte miglioramento rispetto al 2023 – ha esordito Del Ghingaro –. Il corpo ha numeri importanti, con 86 persone in organico. Cosa fanno 86 vigili? Basta leggere questi numeri per avere la risposta. Fanno un lavoro importante, non solo per la loro attività peculiare, ma anche in collaborazione con le Forze dell’ordine. Nel recente passato, ci hanno sollecitato una modifica del regolamento comunale che abbiamo approvato ad aprile, in cui abbiamo individuato 12 zone dalle quali dovevano emergere delle situazioni su cui intervenire. Ed è stato fatto. La presenza dei vigili in orario notturno a luglio e agosto è stata fondamentale: i cittadini hanno sentito la vostra vicinanza – ha detto il primo cittadino al corpo raccolto a Villa Paolina –. E il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza, con 58 telecamere tra Viareggio e Torre del Lago a cui ne aggiungeremo di nuove nel corso di quest’anno, ha permesso di sviluppare un lavoro importante in collaborazione con le forze dell’ordine".
Fin qui, la carota. Ma, ipse dixit, il sindaco non è facile da accontentare. E non ha mancato di rimarcarlo agli agenti, chiedendo loro uno sforzo ulteriore. "Ci sono alcuni dati su cui dobbiamo lavorare di più – le sue parole –. Penso alle 14mila e passa multe per la pulizia delle strade. Sono tante, e questo significa che una fetta della cittadinanza non ha capito il sistema. Va bene fare le multe, ma dobbiamo anche lavorare sull’informazione".
L’altro comparto in cui il sindaco ha ’rimandato a settembre’ la Municipale è quello della lotta alle occupazioni. "Ci sono stati otto sgomberi nel 2024 – ha ricordato –, nonostante una graduatoria trasparente delle case popolari, c’è ancora chi si arroga il diritto di sfondare delle porte, senza alcuna legittimità. Questa cosa va contrastata duramente, perché lede il diritto alla libertà. Se poi queste persone vengono pure sotto il municipio a protestare, si raggiunge il massimo dell’assurdità". Il riferimento è chiaro e rimanda ai movimenti per il diritto all’abitare che, nei mesi scorsi, hanno concentrato la loro protesta sotto il municipio, chiedendo di essere ricevuti dall’amministrazione per mettere sul tavolo il problema di chi, a Viareggio, è senza casa o vive in condizioni di estrema precarietà. "Le case pubbliche non devono andare a chi se le prende con la forza. Da quando mi sono insediato, nove anni fa, abbiamo lavorato per ridurre il numero delle case occupate, che all’epoca erano una sessantina. È chiaro che a piedi non dobbiamo lasciare nessuno, ma chi usa la violenza e le minacce per occupare, va buttato fuori".
Ultimo (mezzo) appunto alla Municipale, un po’ per scherzo, un po’ no, è quello delle transenne che a volte s’incontrano percorrendo le vie della città. "A Viareggio non le voglio vedere – il diktat del sindaco – perché fanno degrado. Coordinatevi con gli uffici comunali, se c’è bisogno – ha proseguito, rivolgendosi direttamente alla comandante Pagni – ma togliete le transenne da Viareggio".
In tema di sicurezza stradale, Del Ghingaro ha esortato a "contrastare con i mezzi che abbiamo a disposizione" chi viaggia senza assicurazione o revisione del mezzo. E su uno dei suoi cavalli di battaglia, quello dei rifiuti, ha chiesto di continuare la lotta al degrado: "Abbiamo più del 70 per cento di raccolta differenziata perché alcuni cittadini si sforzano di farla".