REDAZIONE VIAREGGIO

Il prestito d’onore viene sospeso: "Quasi tutti i beneficiari morosi"

Il sindaco: "Abbiamo mandato solleciti formali, studieremo garanzie". Intanto l’Auser presto si ricostituirà

L’ultima seduta di consiglio

L’ultima seduta di consiglio

Dopo due anni il prestito d’onore viene sospeso. Perchè i beneficiari non restituiscono la somma. E’ stato il sindaco Brun Murzi ad illustrare la questione in consiglio comunale, anticipando la volontà di aprire una riflessione sul finanziamento personale erogato dal Comune, caratterizzato da condizioni più favorevoli di rimborso e da un accesso semplificato al capitale. Le persone in difficoltà (che devono possedere determinate caratteristiche) possono infatti chiedere un prestito fino a 2.500 euro che poi devono restituire in due anni. "Un progetto che abbiamo sostenuto con entusiasmo – ha detto il primo cittadino – ma strada facendo si è manifestato un fenomeno che non mi è piaciuto: coloro che hanno restituito mese per mese le cifre sono stati pochi. Abbiamo fatto richiami anche formali per stimolare i pagamenti e adesso vogliamo valutare eventuali garanzie da imporre, che non possono ovviamente essere quelle di un banca, dato che a fronte di 2500 euro ottenuti, c’è chi ha restituito 50 o 100 euro in due mesi e niente più".

Il consiglio è stata l’occasione anche per fare il punto sul sociale: dopo la rottura dei rapporti con l’amministrazione che ha convinto la commissione disciplina regionale a sciogliere l’Auser, una nuova Auser starebbe per nascere. "La prossima settimana – ha anticipato Murzi – incontrerò rappresentanti dell’associazione e ci confronteremo sulle prospettive future per un accordo. Riguardo invece alla realizzazione di un Dopo di noi, puntiamo all’acquisto dello stabile dei Frati e la Mutuo Soccorso è disponibile a trovare una formula di contribuzione annuale, così come contiamo di coinvolgere la Vittorio Veneto che è proprietaria di parte dell’immobile. Grazie ad una convenzione con la Asl la struttura sarà un punto di riferimento".

Francesca Navari