GAIA PARRINI
Cronaca

Il “Puccini contro tutti” di Venezi. "Ha cambiato la musica del ’900"

Il direttore d’orchestra ospite al Caffè della Versiliana per presentare il suo libro sul "genio del secolo breve"

Marina di Pietrasanta (Lucca), 14 luglio 2024 – È nata e cresciuta nei suoi stessi luoghi ed è maturata analizzandone il mito, leggendone lettere e interviste. Arrivando, dopo anni di sacrifici, impegno e studio, a suonare e dirigere le sue opere, e a scriverne, persino, un libro. Puccini contro tutti - Arie, fughe e capricci di un genio anticonformista (Utet) è infatti il romanzo che lei, Beatrice Venezi, "direttore d’orchestra", in un tour de force che l’ha vista anche conquistare, ieri sera, il podio del Gran Teatro Puccini per la direzione di Manon Lescaut, ha presentato invece ieri pomeriggio, intervistata dal giornalista Massimo Cutò, al Caffè della Versiliana, inaugurandone la 45esima edizione, in una giornata, dedicata al mare, all’insegna di incontri, presentazioni, e, appunto, musica, con il concerto finale della Banda Musicale della Marina Militare.

Una musica, quella di Puccini, al centro del libro di Venezi, che tesse, momenti di vita del Maestro con le sinfonie e le colonne sonore che, di quella vita, ne sono spesso stati il riflesso operistico.

Ed è in quella vita, e in quelle opere, che si è riflessa, e si riflette, l’anticonformismo e la modernità di un Puccini contro tutti . "Puccini è sempre stato contro tutti, un po’ perché l’innovazione, in Italia, è sempre stata difficile da digerire, e un po’ perché con la sua avanguardia, ha rotto un meccanismo con la sua capacità di comunicare e dialogare con il pubblico - ha detto Venezi - Motivo, questo, per cui, per troppo tempo, la sua musica è stata considerata troppo semplice, troppo pop. Ma è proprio per questa comunicabilità invece che ancora oggi riesce a parlare al pubblico. E a cento anni dalla sua morte, credo che si possa fare pace con la storia e cominciare a considerarlo per quello che è: uno dei geni che ha cambiato le sorti della musica del ’900".

Un rivoluzionario, un musicista geniale, un uomo, immaginato dalla stessa Venezi, "come un personaggio di Amici Miei ", che della sensibilità cinematografica, sembra essere l’antesignano: "Ci sono dei personaggi nelle opere pucciniane che potremmo incontrare dietro l’angolo - ha aggiunto Venezi - Puccini ha inventato la narazione veloce e al passo con la modernità del secolo breve, con una sensibilità del dettaglio che hanno, adesso, cinema e serie televisive. La sua era una curiosità autentica, anche per le donne, che lui amava, e per cui ha sempre costruito personaggi dalla grande profondità e tridimensionalità". Donne, appunto, sempre al centro della narrazione, e anche della vita, del Maestro, e donne,come la stessa Beatrice Venezi, "che non sono eccezioni alle regole, ma eccellenze, così come potranno esserlo le ragazze, e le donne, del futuro".

Gaia Parrini