Il Puccini più popolare e passionale. Al Gran Teatro va in scena la Tosca

Stasera, sul palco di Torre, il regista Pier Luigi Pizzi proporrà un’opera innovativa ma fedele all’originale

Il Puccini più popolare e passionale. Al Gran Teatro va in scena la Tosca

Stasera, sul palco di Torre, il regista Pier Luigi Pizzi proporrà un’opera innovativa ma fedele all’originale

TORRE DEL LAGO

Torna stasera sul palcoscenico del Gran Teatro all’aperto di Torre del Lago, alle 21.15, Tosca, la più popolare e cruda delle opere di Puccini, in cui passione, sadismo e politica si intrecciano nella Roma del 1800. Pier Luigi Pizzi firma di nuovo regia, scene e costumi, dopo l’acclamata edizione del 2022. "Questa volta propongo una versione diversa, nella cornice di un progetto artistico unificato da un comune denominatore: la fedeltà rigorosa alle ragioni della musica, certo, ma anche a quelle del libretto, o meglio dei testi teatrali e poetici che questa musica hanno ispirato, fornendole un fondamento narrativo". L’allestimento presenta immagini inconsuete, generate da una tecnologia che permette di raccontare l’opera in un modo nuovo e diverso, senza tradirne il senso.

Tosca debuttò al Teatro Costanzi di Roma il 14 gennaio del 1900. Un successo pieno e completo, che contribuì ad accrescere la fama internazionale di Puccini e che vide l’opera in breve tempo salire sui palcoscenici dei principali teatri del mondo. Ma non senza tensione. Le cronache riferiscono di minacce e voci di probabili attentati. Tosca incarna ed assorbe tutta l’ansia di uno dei periodi più complessi nella storia d’Italia: la crisi economica, la fame, i moti milanesi del’98, la svolta autoritaria del primo ministro Luigi Pelloux, presente in sala in occasione della prima. Puccini, notoriamente lontano dalla politica del suo tempo, non rimase impassibile rispetto al clima incandescente che culminerà qualche mese dopo con l’assassinio del re Umberto I.

Sul podio del Festival Puccini debutta Daniele Callegari, uno dei più affermati interpreti dell’opera italiana sui maggiori palcoscenici del mondo. "Ho diretto Tosca molte volte – spiega - la prima volta al Regio di Torino con un mito quale Sherill Milnes, grandioso interprete di Scarpia, ma posso dire che a ogni rappresentazione si assimila qualcosa di più: non tanto a livello tecnico, quanto artistico e interpretativo. L’obiettivo è comunque sempre la ricerca della massima adesione possibile alla partitura". Floria Tosca è interpretata da Erika Grimaldi. Accanto a lei, nei panni di Mario Cavaradossi è Alejandro Roy, mentre il barone Scarpia è Dalibor Jenis. Completano il cast Alessandro Abis (Angelotti), Andrea Concetti (il sagrestano), Luigi Morassi (Spoletta), Gianluca Failla (Sciarrone), Alessandro Ceccarini (il carceriere), Francesca Presepi (il pastorello). Il disegno luci è di Massimo Gasparon, il disegno video di Matteo Letizi. Dirige il Coro del Festival Puccini Roberto Ardigò. Il Coro delle voci bianche è istruito da Chiara Mariani. Alle 20 nel Giardino del Teatro, la guida all’ascolto, a cura degli Amici del Festival Pucciniano. Il 9, 18, 24 agosto le repliche.

Chiara Caselli