
Il radio-show di Fiorello è sfrattato Carrai: "Ti ospitiamo in Versilia"
Il programma radiofonico di Fiorello ’sfrattato’ dai residenti, e lo showman cerca nuove location. Occasione ghiotta per il presidente del Consorzio di Promozione Turistica, Carlo Alberto Carrai, che lancia subito la proposta: "Vieni da noi". La vicenda è espolosa in questi giorni dopo che è finito nelle polemiche "Viva Rai2!", il varietà, satirico e rotocalco, ideato e condotto da Rosario Fiorello con la partecipazione di Fabrizio Biggio e Mauro Casciari, in onda nella fascia mattutina (7,15-8) da via Asiago a Roma. Una formula on the road che ha fatto il boom di ascolti, dove gli ospiti arrivano a bordo di un carroattrezzi o di un trattore, ma anche in un ballo di gruppo sulle strisce pedonali o una lap dance improvvisata sul palo di un divieto di sosta.
Sono stati i residenti ad accusare lo show di aver tolto loro il sonno e la tranquillità, con musica alta, schiamazzi e sporcizia. Ecco che Fiorello, tramite un videomessaggio, ha anticipato la volontà di portare avanti Viva Rai2! ma in una nuova location per le riprese di novembre.
Il Consorzio di Promozione Turistica della Versilia ha contattato lo showman per candidare la Versilia ad ospitare la striscia quotidiana che si è chiusa con un ascolto medio di 813mila spettatori, share del 16,6% con picchi di 1 milione sfiorando anche il 20% (il successo di Viva Rai2! è confermato dai numeri di RaiPlay e dei social, con 51 milioni di impression, 1,5 milioni di interazioni tra commenti, reaction e condivisioni, 10 milioni di ore viste dagli utenti). "Radio Due grazie all’ospitalità della famiglia Manfredi all’hotel le Dune faceva già dirette dalla Versilia – dichiara il presidente Carrai – mi sono confrontato con alcuni amici imprenditori e ci sarebbero due luoghi perfetti dove ospitare la trasmissione. Fiorello incarna tutte le peculiarità che la Versilia esprime: cultura, sano divertimento, famiglia e giovani. Tutto nel rispetto dell’altro e vivendo una vita vera con i piedi per terra. L’Arlecchino sarebbe sicuramente la location perfetta, ma Bussola Domani può rispondere per qualche anno alle esigenze della trasmissione in attesa della ristrutturazione e magari la realizzazione di una sala registrazioni ad hoc. Ci sarebbero anche disponibilità di alcuni privati – conclude il presidente del Consorzio – ma credo la trasmissione perderebbe la caratteristica principale di essere per la gente tra la gente".
Francesca Navari