Il sacrificio delle donne. Inaugurato il trittico

L’opera di Carli è dedicata alle vittime di Sant’Anna. Sarà uno spazio per ricordare. Genny, Milena e Cesira.

Il sacrificio delle donne. Inaugurato il trittico

Lo scoprimento del trittico di Carlo Carli posizionato sul muro a ridosso del marciapiede lato mare di fronte all’ex ospedale “Lucchesi“, in via Martiri di Sant’Anna

Il sacrificio di Genny Bibolotti Marsili, Milena Bernabò e Cesira Pardini, trucidate dai nazifascisti durante la strage di Sant’Anna di Stazzema del 12 agosto 1944, sarà un monito perenne per coloro che d’ora in poi cammineranno sul marciapiede lato mare di fronte all’ex ospedale “Lucchesi“, nella via che non a caso è intitolata ai Martiri di Sant’Anna. Lungo il muro che costeggia il marciapiede ieri è stato infatti inaugurato il trittico di opere in ceramica realizzato da Carlo Carli pittore, insegnante di discipline artistiche ed ex sottosegretario di Stato a beni e attività culturali.

Inizialmente coperto dal “Tappeto della pace” realizzato dalle donne della frazione stazzemese, il trittico è stato svelato in memoria delle gesta eroiche delle tre donne, insignite della medaglia d’oro al merito civile per aver salvato diverse giovani vite durante la strage. "Avere qui a Pietrasanta, in via Martiri di Sant’anna, un luogo permanente di memoria – ha detto Carli – è un fatto di grande rilevanza morale ma anche storica. In questi giorni, durante l’allestimento, ho visto che diverse persone già si fermavano a osservare e leggere il breve scritto che accompagna le opere: quelli che passano e si fermeranno qui andranno via con qualcosa in più. Tramandare la conoscenza significa anche dare una formazione alle coscienze e mi auguro che questo lavoro sia un momento di riflessione per portare tutti, in particolare i più giovani, verso la formazione di una cultura per la pace". Realizzata in collaborazione con il professor Enrico Bascherini per la parte tecnica e l’allestimento, l’installazione in ceramica (80 centimetri per 120) è stata realizzato dalla società “Forme 2000“ di Sassuolo.