Il Tg2 è stato in Versilia per trattare due casi che hanno portato la nostra zona alla ribalta nazionale e che, nonostante siano passati tanti anni, fanno sempre notizia. Rai2 proporrà a partire dai prossimi giorni l’approfondimento su “I grandi gialli italiani” e i temi scelti verranno analizzati ulteriormente nella rubrica “Storie”. Tra questi, il rapimento e l’uccisione di Ermanno Lavorini, anno 1969, e il delitto di Luciano Iacopi, il caso della Circe della Versilia, dell’estate 1989. Le prime riprese hanno riguardato proprio quest’ultima vicenda. In Versilia è arrivata l’inviata Elena Malizia che ha effettuato le riprese insieme alla troupe di Video Events all’edificio dove c’era la villa del delitto in via Provinciale a Forte dei Marmi e in quella, pochi metri più verso mare, dove vennero arrestati gli amanti diabolici Maria Luigia Redoli e Carlo Cappelletti. E’ stato anche ricostruito il percorso dall’hotel San Domingo del Lido alla Bussola di Focette, passando da via Provinciale al Forte, il cui tempo di percorrenza fu alla base della tesi difensiva della coppia di amanti assolti in primo grado ma poi condannati all’ergastolo. Spazio anche alla testimonianza del maresciallo Giulio Lazzeri che fu protagonista delle indagini con i carabinieri.
E’ stata ricostruita l’atmosfera di quell’estate fine anni Ottanta e delle tensioni che caratterizzarono la vicenda fino al settembre 1991 in cui arrivò la sentenza definitiva della Cassazione e i due condannati finirono in manette dopo una sparatoria al Forte. Qualche giorno dopo si è fatto un balzo all’indietro esattamente di 20 anni, a quel 31 gennaio 1969 quando venne rapito Ermanno Lavorini. L’inviato e conduttore del Tg2 Maurizio Martinelli, sempre con le immagini di Video Events, ha ricostruito le tappe del drammatico caso (il primo rapimento di un bambino in Italia) conclusosi con la morte di Ermanno, partendo dal cippo che lo ricorda dove venne sepolto e ritrovato sulla spiaggia di Marina di Vecchiano. Poi le riprese sono state effettuate all’esterno del negozio di famiglia al Piazzone dove arrivò la telefonata che annunciava il rapimento e chiedeva il riscatto. Sono stati intervistati anche uno dei condannati, Pietro Vangioni; e Alessandro Meciani figlio di Adolfo coinvolto ingiustamente nella vicenda e che si tolse la vita per la vergogna. Una vicenda tragica che ha segnato per sempre la città finita all’epoca in un tritacarne che non risparmiava nessuno. I servizi e gli approfondimenti su questi due casi andranno in onda nel Tg e nei programmi di rete di Rai2 nei prossimi giorni.
E. Sal.