Del futuro delle imprese balneari, sui cui incombe l’ombra delle aste pubbliche, si parlerà oggi, alle 16 a Villa Bertelli, nella riunione convocata dal presidente del Sib Confcommercio Alberto Nencetti, che ha chiaiamto a raccolta i balneari toscani. "Le nostre aspettative – afferma Nencetti – sono state disattese con la decisione di mettere a gara le concessioni balneari. Non è stato tenuto conto degli investimenti fatti negli anni e del valore commerciale delle nostre aziende, per non parlare del lavoro di mappatura delle aree in concessione. Ci auguriamo una massiccia presenza di imprenditori e gestori di stabilimenti da tutta la regione. È un momento cruciale per il nostro futuro”.
All’appuntamento, moderato dal vicedirettore di Confcommercio Toscana Gianni Picchi, interverranno il presidente nazionale del Sib Tonino Capacchione, insieme a Nencetti; Stefania Frandi , consulente legale Sib; e il presidente Sib Confcommercio Lucca Massa Carrara Luca Petrucci.
"Impugnando la legge della Regione Toscana sugli indennizzi per i titolari di concessioni – interviene Petrucci – il Consiglio dei Ministri non ha fatto altro che alimentare un contesto di incertezza in cui gli imprenditori si trovano da più di 15 anni. Dopo aver lasciato per mesi un vuoto normativo, il Governo ha emanato un provvedimento inutile sulle concessioni e infine bloccato un atto ragionevole come quello della Regione che definisce le linee guida per gli indennizzi".
"Ora più che mai – aggiunge infine il direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni – è necessario un momento di confronto e riflessione sulle ultime novità normative che riguardano il settore e, soprattutto, sulle azioni da intraprendere per tutelare il futuro delle imprese e del turismo balneare, da sempre fiore all’occhiello dell’offerta italiana. Il Decreto Legge del 16 settembre aggiunge qualche anno di proroga prima della messa a gara, ma si può sicuramente migliorare, è una partita ancora aperta. Siamo convinti – conclude Marinoni – che si possa ancora lavorare in modo serio e obiettivo per un riordino organico della normativa che deve contemplare la salvaguardia delle imprese turistiche esistenti".