DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Il Tar boccia il ricorso del Seven: "Chiederemo il risarcimento danni"

Sfogo dei titolari della discoteca sospesa dal questore per varie risse. "La chiusura è sproporzionata"

Il Seven riaprirà il 19 e 20 aprile

Il Seven riaprirà il 19 e 20 aprile

Niente da fare per la "Tampor", la società della famiglia Belluomini titolare della discoteca "Seven Apples". Il Tar ha respinto il ricorso con cui i gestori avevano chiesto la sospensione della chiusura per 15 giorni disposta il 3 aprile dal questore Edgardo Giobbi a causa di risse e danneggiamenti avvenuti negli ultimi mesi in almeno tre occasioni (ottobre, dicembre e marzo). A livello operativo il locale ripartirà con la festa "Mamacita" il 19 e 20 aprile, ma la vicenda avrà un seguito visto che la "Tampor" ha annunciato sui social di voler far ricorso chiedendo i danni.

"Avremmo voluto riaprire domani (stasera, ndr) – spiegano i gestori – ma purtroppo non siamo riuscit a ottenere un provvedimento di sospensiva sul quale il Tar si è pronunciato rigettandolo con un decreto che ci fa capire che la nostra istanza probabilmente non sia stata nemmeno visionata. Stiamo comunque predisponendo un ricorso per risarcimento danni, una volta effettuato l’accesso agli atti, perché siamo convinti che i fatti addotti nel provvedimento siano stati completamente travisati". Secondo la "Tampor", in particolare, non sarebbe stato tenuto in considerazione il comportamento del gestore e dei suoi addetti alla sicurezza: "In realtà facciamo sempre il possibile per garantire la sicurezza nel locale con una squadra di addetti alla sicurezza che non scende mai sotto i 10 elementi in questa stagione e 30 in estate". La nota si chiude con altre parole di rammarico in merito al provvedimento di sospensione. "Una circolare del 2019 della Polizia prevede l’ammonimento per aprire un confronto sulla veridicità dei fatti contestati – concludono – ma a differenza di altri locali a noi non è mai stato trasmesso. Il provvedimento che abbiamo subìto è sroporzionato nonché lesivo dell’interesse dell’azienda, dei lavoratori e della sua credibilità commerciale".

Daniele Masseglia