
Il tifo per Gazzelle. Ha il nonno di Casoli
Da Casoli a Sanremo: il giovane Gazzelle, in gara ieri sera a Sanremo, ha veraci origini camaioresi. Flavio Bruno Pardini, classe 1989, è romano de Roma, ma ha le radici nel borgo collinare degli sgraffiti e di Villa Murabito. E’ uscito sul palco col numero 23, il numero della fortuna, che in città sperano lo accompagni nel lungo successo. Pardini, dopo Bonuccelli, è il cognome più ‘vecchio’ della zona e di certo il più diffuso, essendovene vari ceppi, tutti all’ombra della Castellina di Casoli. Gazzelle, nome d’arte, casa discografica Maciste Dischi, prima si ‘camuffava’ per non farsi identificare nei lineamenti: dal 2015, data di esordio con ‘ Quella te’, ha ottenuto un seguito importante e, l’anno successivo, e’ uscito il primo album dal titolo ‘Superbattito’. A Sanremo presenta Tutto qui, con gli immancabili occhiali da sole che assicura di non togliersi. “Il padre è Roberto Pardini, detto Robertino - racconta Michele Benedetti del ristorante Il chiosco nel bosco di Casoli - e il nonno era Guglielmo. Roberto veniva spesso qui da ragazzino e suonava la chitarra: il figlio probabilmente ha ereditato la passione per la musica”. Se lo ricordano moltissimi ragazzi della Versilia dato che Gazzelle, lo spunto viene dal nome di un paio di Nike, andava a suonare anche allo Skate, locale molto frequentato.
A Sanremo saranno presenti, nel pubblico, anche Gabriele Mecchi, giovanissimo artista, anche lui casolino, insieme ai genitori. Tutti a tifare per Gazzelle. Un’altra chicca: la stilista di molti cantanti, tra cui i Negramaro, Mengoni, Malika Ayane e via dicendo, è Rebecca Baglini di Viareggio che adesso però vive a Milano.
Isabella Piaceri