REDAZIONE VIAREGGIO

Il torrelaghese di nuovo assente. Seung scrive alla Corte: liberatemi. Però i giudici respingono l’istanza

Nuova udinza in Tribunale: la pm chiede un prolungamento per la misura cautelare in carcere. Cominciata l’integrazione della perizia, "sentito per ore dai consulenti, ma non parla mai delle accuse".

Il torrelaghese di nuovo assente. Seung scrive alla Corte: liberatemi. Però i giudici respingono l’istanza

Il torrelaghese di nuovo assente. Seung scrive alla Corte: liberatemi. Però i giudici respingono l’istanza

di Antonia Casini

PISA

Ha rinunciato a comparire per rendere dichiarazioni spontanee, ma ha scritto alla Corte per chiedere di essere liberato. Richiesta "respinta". Nuova udienza per l’omicidio della dottoressa Barbara Capovani: Gianluca Paul Seung, dopo aver parlato con i giornalisti all’entrata e all’uscita del tribunale la scorsa volta, ma non in aula, ha scelto stavolta di non comparire.

All’inizio, il presidente Giovanni Zucconi ha ribadito che "non ci sono ragioni o motivi per accogliere l’istanza" dell’imputato che per questo è stata rigettata. Poi la sostituta procuratrice Lydia Pagnini ha chiesto una "proroga dei termini della durata della misura cautelare, visto che ci sono in svolgimento le operazioni peritali". Una richiesta accolta. E’ stata infatti disposta un’integrazione della perizia psichiatrica. E "i consulenti – fanno sapere i difensori di Seung, gli avvocati Gabriele Parrini e Andrea Pieri – hanno già fatto un primo incontro in carcere con il nostro assistito che è durato ore: hanno interloquito a lungo". Non è chiaro se ne seguiranno adesso altri e se il 36enne di Torre del Lago sarà sottoposto anche a test scritti. "Ma non ha mai parlato del fatto specifico di cui è accusato e neppure dei giorni precedenti". La prossima udienza è stata programmata per il 17 settembre se ci saranno già i risultati delle operazioni peritali, altrimenti si slitterà a ottobre.

In programma era prevista l’audizione anche di un detenuto che Seung avrebbe conosciuto in cella a Livorno e che avrebbe dovuto confermare i loro dialoghi su presunti complotti. Detenuto che era stato convocato anche a giugno. Ieri si era rifiutato di comparire ed è quindi stato disposto l’accompagnamento coatto dal carcere. Una volta davanti alla Corte d’assise, però, in aula 2, ha detto di non conoscere Seung. Anche quando gli sono state mostrate le fotografie dell’imputato, ha riferito di non averlo mai visto. La difesa aveva già rinunciato agli altri test. La famiglia della psichiatra è tutelata dall’avvocato Stefano Del Corso.