REDAZIONE VIAREGGIO

Il Tribunale ‘si avvicina’. Apre ufficio di prossimità

In Versilia ci sono circa 1700 pratiche all’anno di ordine giuridico-familiare. A partire dal 2024 potranno essere sbrigate in città senza più andare a Lucca .

Il Tribunale ‘si avvicina’. Apre ufficio di prossimità

Successioni, curatele, amministratori di sostegno. Presto – forse già all’inizio del prossimo anno – tutte le pratiche giuridico-familiari (E sono davvero tante in Versilia) potranno essere aperte senza più la necessità di recarsi in Tribunale a Lucca. Il presidente del Tribunale di Lucca, Gerardo Boragine, infatti, ha dato avvio alla procedura per la costituzione di un ufficio di prossimità a Viareggio in accordo con l’amministrazione comunale di Viareggio e la Regione Toscana. A una prima stima sono circa 1.700 le pratiche che ogni anno vengono avviate da viareggini e versiliesi. Si tratta di nomine di amministratori di sostegno, si tratta di pratiche per la successione ereditaria o la curatela. Tanti cittadini, quindi, dal prossimo anno potrebbero avvalersi del nuovo ufficio di prossimità del Tribunale, senza più la necessità di andare fisicamente a Lucca.

Dove sorgerà il nuovo ufficio di prossimità? L’ideale sarebbe trovare dei locali nel palazzo dell’ex pretura al Marco Polo di proprietà del Comune che era stata sede del distaccamento del Tribunale e oggi ospita la polizia municipale. "Per quanto mi riguarda – ha detto il presidente Gerardo Boragine – auspico che i locali da destinare all’ufficio di prossimità del Tribunale di Lucca siano individuati proprio all’interno di quell’istituzione in cui per tanti anni è stata amministrata la giustizia".

Il palazzo dell’ex Pretura, insomma, per la quale sta per partire un’altra procedura, quello dello sgombero di un vasto locale seminterrato occupato dall’archivio storico del Tribunalino di Viareggio. L’archivio, insomma, che conserva tutte le pratiche e i dibattimenti che si sono svolti prima del trasferimento a Lucca. Il giudice Boragine ha già nominato una specifica commissione che avrà il compito di selezionare gli atti e dividerli in tre categorie: le pratiche vecchie e oramai non più di interesse che potranno essere mandate al macero; quelle di una certa rilevanza da destinare all’Archivio di Stato; e infine quelle che dovranno essere trasferite a Lucca nella sede centrale del Tribunale. La commissione comincerà a lavorarci a partire dal 30 ottobre e avrà 20 giorni di tempo per provvedere a questa operazione tecnicamente definita di scarto. Poi dovrà essere deciso come utilizzare questo ampio locale ora occupato dall’archivio.

Paolo Di Grazia