GAIA PARRINI
Cronaca

Il vento della memoria. Per le vittime di mafia

Lunedì il “Corteo della legalità“ organizzato da Libera Viareggio "Importante lanciare un segnale di verità, impegno e presenza".

Lunedì. dalla Torre Matilde il Corteo della Legalità andrà verso il Palazzetto dello Sport dove saranno esposti gli elaborati delle scuole e letti nomi delle vittime di mafia

Lunedì. dalla Torre Matilde il Corteo della Legalità andrà verso il Palazzetto dello Sport dove saranno esposti gli elaborati delle scuole e letti nomi delle vittime di mafia

VIAREGGIOUna giornata di impegno, di memoria e di storia. Una giornata, quella del 21 marzo, che segna, quest’anno, i trent’anni dalla sua istituzione, in un cammino di sacrificio e lotta per la libertà, e di ricordo di chi, innocente, ha perso la vita, e quella libertà, per mano delle organizzazioni mafiose.E trent’anni che hanno visto protagonisti, nella lotta alla violenza, associazioni, scuole, realtà sociali, enti locali, come Libera Contro le Mafie che, in un cammino comune, ha cercato, e cerca tuttora, di apportare un cambiamento, in nome appunto della libertà, nei territori. Ed è quello che fa anche il presidio viareggino intitolata a “Rossella Casini“ che, in vista del 21 marzo, scenderà lunedì 17 nelle strade e nelle piazze, con ritrovo alle 8.30 sotto la Torre Matilde, con il “Corteo della legalità“ per coinvolgere la comunità, le scuole del territorio, come IIS Chini-Michelangelo e IIS Galilei Artiglio con cui ha collaborato, insieme all’associazione “Mat“, alla scrittura di elaborati, in un percorso di consapevolezza e memoria. Di tutti quei nomi, che saranno letti alle 11.30 al Palazzetto dello Sport, che rappresentano storie, scelte e impegno, lo stesso portato avanti da famiglie che, insieme a Libera, ricercano verità e giustizia.Anche nelle vie, nelle palazzine e nelle case di Viareggio e la Versilia, "non esenti dal fenomeno mafioso - raccontano i referenti del presidio Libera Viareggio “Rossella Casini“, Michela Arcangioli ed Ettore Gorla - come dimostrato dai 26 beni confiscati sul territorio. E, per questo, crediamo importante lanciare un segnale di memoria, impegno e presenza a tutta la comunità".