
Il Covìd ha strappato alla città un pezzo della sua storia. Ieri, a soli 75 anni, si è spento Piero Pagni, storico titolare dell’agenzia di viaggi "Il Vagero". Persona conosciuta e soprattutto benvoluta da tutti, Pagni aveva tre grandi passioni nella vita, tutte legate in un modo o nell’altro alla sua città: il Carnevale, il Viareggio calcio e il mare. "Era un viareggino doc – lo ricorda Alessio, uno dei figli – che ha portato il Carnevale in tutto il mondo. In ognuno dei suoi viaggi, aveva con sé la bandiera di Burlamacco. E come proprietario dell’agenzia riuscì a strappare un accordo a Costa Crociere per mettere una statua di Burlamacco al terminal di Savona, dove decine di migliaia di turisti si imbarcano ogni anno. Tutto gratis, solo per il gusto di dare una mano al Carnevale".
Un episodio che descrive bene il carattere di Pagni, ma che è solo l’apice di una vita spesa a far del bene per la propria città. "E’ stato anche vicepresidente del Carnevaldarsena negli Anni Settanta, sotto la presidenza Puccetti. E ha sempre dato una mano al Viareggio calcio. Inizialmente, negli anni Settanta, organizzava le trasferte: visita guidata, mangiata e partita, questo era il piano. Ed è sempre stato presente con ogni dirigenza: con Mendella faceva parte della segreteria; quando partì l’esperienza dell’Esperia e gli fu chiesto un aiuto, non esitò un solo attimo e staccò l’assegno per i palloni e le magliette dei calciatori, senza pensarci un secondo; ed è rimasto vicino ai colori bianconeri fino alla gestione Baroni. E’ sempre stato pronto a tutto e questo la gente l’ha apprezzato. Non si contano i messaggi che stiamo ricevendo da chi gli ha voluto bene".
Non solo da privati cittadini, ma anche da parte di associazioni legate alla sua esperienza di vita, come il Baccanale e l’associazione Orgoglio Bianconero. Piero Pagni è stato uno degli ultimi protagonisti di una generazione che ha saputo rimboccarsi le maniche. Ha iniziato in gioventù lavorando come barista al Bar dello studente; poi è passato di mansione in mansione, fino a diventare capo reparto alle Poste. E infine, nel 1992, ha fuso il lavoro con la passione per i viaggi aprendo "Il Vagero". "Era avanti – continua il figlio Alessio –; come agenzia, siamo stati tra le prime a legarsi a doppio filo a Costa Crociere". Un risultato quasi spontaneo, connaturato alla terza, grande passione di pagni: quella per il mare. "Dal un semplice giro sul molo all’isola di Pasqua, il suo amore per il mare era sconfinato. Gli piacevano tanto le crociere e partiva sempre col Burlamacco in valigia". Oltre ad Alessio, lascia un altro figlio, Michele; la moglie Rossana e i nipoti Leonardo, Greta e Marco. I funerali si terranno domani alle 14,30 alla chiesa di Santa Rita. Alla famiglia Pagni, condoglianze da parte della nostra redazione.
Daniele Mannocchi