di Gaia Parrini
È come entrare in un bosco incantato, in uno scrigno verde circondato da palazzi, case e aule scolastiche, che vive della biodiversità naturale, tra semi piantati, erbe, verdure e cassette nido. In un’area nata e pensata, nel giardino della Scuola Primaria “Leone Sbrana“ dell’Istituto Compresivo Darsena, come una vera e propria, nuova, aula all’aperto. Un’ “Aula Natura“, all’interno del progetto del WWF sostenuto da Procter & Gamble nell’ambito del programma di cittadinanza per azioni concrete di sostenibilità ambientale e sociale, inaugurata nella scuola dell’ex campo d’aviazione alla presenza di alunni, insegnanti, della dirigente scolastica Barbara Caterini, della presidente WWF Alta Toscana Letizia Andreini, dell’assessora alla cultura Sandra Mei e del regerente dell’ufficio scolastico di Lucca Claudio Oliva, di circa 170 metri quadrati, curata da insegnanti e alunni e diretta proprio a quest’ultimi, per far conoscere, vedere e toccare loro, con mano, fiori, frutti, animali. E imparare l’arte della cura, di un ambiente, troppo spesso dimenticato e trascurato, invece da coltivare e proteggere, anche in un contesto urbano.
"WWF sta cercando di focalizzare l’attenzione delle persone sulla presenza della natura in ambito urbano, lontano dalla campagna, e di riprendere il contatto con essa - spiega Letizia Andreini - E la scuola primaria è un ambiente dove i bambini possono entrare in confidenza per la prima volta con l’ambiente e a viverlo non come qualcosa fuori dal contesto ma come parte della città. Sono come spugne e spesso sono i primi a dare l’esempio dei corretti comportamenti anche agli adulti, a genitori, amici e nonni".
Un valore, quello dell’educazione e della promozione al verde, alla coltivazione di verdure e frutta, all’accoglienza di animali e insetti, con nidi e giardini per farfalle, che guarda alla comunità, all’inclusione e, soprattutto, alla sostenibilità, con un progetto, come l’Aula Natura, che va a proseguire la sperimentazione della scuola con attività outdoor, in cui è proprio la natura ad essere lo spazio privilegiato per l’educazione ambientale dei bambini e delle bambine che, di quell’ambiente, rappresentano le guide, e i frutti, di un futuro ancora da coltivare, raccogliere, e curare.