Imprenditori felici per l’effetto Duran Duran Ma la band ha alloggiato a Forte e Viareggio

Gli albergatori vedono clientela nuova anche dall’estero, i balneari gioiscono per l’iniziativa che soddisfa perfino le famiglie coi bambini. Meno entusiasmo e ricaduta nei negozi: "Tanti ragazzi spendono solo per il viaggio e il concerto, e ripartono"

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Dopo gli spazi aperti rassicuranti contro il Covid è la musica il nuovo volano turistico della Versilia? Anche senza i numeri stratosferici del ritorno di Jovanotti a Viareggio (100 mila spettatori in due serate), gli operatori economici appaiono soddisfatti dei primi risultati del festival "La Prima Estate" a BussolaDomani. “Solo“ 5.500 arrivati per i Duran Duran? “Comunque è gente nuova che ha scoperto Lido di Camaiore e i dintorni“, dicono.

Però la band di Simon Le Bon ha alloggiato in hotel tra Viareggio e Forte dei Marmi. Qualcuno all’Astor e qualcuno all’Augustus, ma proprio Le Bon, il sogno da sposare degli anni ‘80, ha comunque gridato “Ciao, Lido di Camaiore” e per due ore ha indossato la casacca di Bussoladomani. E sono stati in tanti a dire ciao e a sentirsi rispondere ‘benvenuti’ negli alberghi e negli stabilimenti balneari della frazione. La sensazione generale e’ molto positiva, più che altro per la presenza di turisti ‘nuovi’ ovvero del tutto digiuni, finora, di una vacanza in Versilia. Soprattutto perché il parco lungo il viale Kennedy offre di godersi la serata, dal tardo pomeriggio in poi, anche alle famiglie intere, con bambini e ragazzi che prima fanno bagni e consumano gelati e bibite sul lungomare. I concerti sono ‘puliti’ e la gente, di diverse eta’, si ferma magari due giorni per un breve break.

Il più entusiasta tra i presidenti delle categorie economiche e’ senza dubbio Marco Daddio dei Balneari che ha esternato anche sui social il proprio plauso: “Finalmente il parco di BussolaDomani ha presentato la sua vera destinazione, quella che la storia tanti anni fa gli aveva assegnato. Giovedì serale migliaia di persone presenti hanno assistito educatamente ad un bel concerto che spero non sia l’ultimo ma che dia il via a tante nuove edizioni della Prima Estate. Grazie a chi lo ha voluto, agli organizzatori della D’alessandro e Galli, in un’ area difficilissima da gestire, a tutte le attività commerciali che subito hanno creduto nella bontà del progetto. Un grazie anche ai colleghi Balneari che hanno permesso assieme agli albergatori di creare pacchetti composti da un’esperienza unica turistico ricreativa - prosegue Daddio - La bella musica è ritornata a Camaiore e non la facciamo più andar via. Per tutti i detrattori invece, abbandonate per qualche istante la casacca politica che vi rappresenta, pensate senza stereotipi, chiudete gli occhi, e ascoltate la musica di Wild boys dei Duran Duran”.

Anche Maria Bracciotti, presidente degli Albergatori, e’ soddisfatta: “Ieri sera è andata molto bene, le persone sono rimaste contente sia del concerto che dell’organizzazione e di Lido di Camaiore come destinazione di vacanza , una piacevole scoperta - assicura - sono arrivati da Francia, Inghilterra e da tutta Italia. E’ risaputo che in Versilia, tranne al Forte, pullulano semmai i tedeschi e che molti di recente scelgono le colline per poi scendere in spiaggia. Invece hanno prediletto gli hotel sul mare per un soggiorno di musica mordi e fuggi che magari si fidelizzerà in futuro“.

Scettico invece Carmelo Donzella, presidente dei commercianti lidesi: “Non ho notato in questi giorni un aumento di affari, se non per qualche incremento di vendite di vestiario durante il pomeriggio di giovedì. I giovani che accorrono per The National o Cosmo già pagano viaggio e biglietto, magari si avventano su birre e hamburger e non stazionano in hotel ne’ fanno certo compere: ripartono col treno appena le luci del palco si spengono. Sono invece gli adulti, fan dei Duran Duran, oppure le famiglie che hanno optato per i pacchetti completi, a spendere“.

Isabella Piaceri