La carta di credito protegge da tempo gli alberghi. Un mancato arrivo può far perdere parte del guadagno, ma non tutto. Lo dice Paolo Corchia, vicepresidente nazionale della categoria: "Non accettiamo prenotazioni senza carta di credito o caparra". Ribadisce il concetto Sandra Lupori, alla guida degli albergatori viareggini: "Un cliente fa una prenotazione da 1.200 euro, 120 euro a notte, e poi decide di cancellare all’ultimo. In base alle politiche di cancellazione e al periodo dell’anno qualcosa gli verrà trattenuto. Per esempio la prima notte, quindi 120 euro". Un po’ meglio del ristorante. "Da due anni abbiamo per i pagamenti con carta di credito un sistema a doppio controllo non contestabile successivamente dal cliente. Questo è valido se uno prenota anche con i portali come Booking. Discorso diverso nei periodi di bassa stagione: "E’ possibile anche non richiedere nulla e far pagare direttamente in struttura". "La differenza tra noi e i ristoranti è l’utilizzo della carta di credito — aggiunge Corchia — e questo ci rende più garantiti. Poi la verifica della carta è lo strumento migliore. Nel caso in cui risultasse non valida, la prenotazione non va a buon fine. Alcune strutture possono richiedere anche il pagamento di tutto l’importo già al momento della prenotazione. Rimane ancora il fenomeno, molto isolato, di chi riesce a scappare dalle strutture senza pagare". Ma c’è un ma: "Un conto è un nuovo arrivato, sconosciuto. Un altro è un cliente fidelizzato che ogni anno rinnova la fiducia".
A.G.