In sala operatoria arriva il robot. Da Vinci XI sarà attivo da lunedì

È il tredicesimo presente negli ospedali della Toscana. Al “Versilia“ inizialmente sarà utilizzato in urologia

In sala operatoria arriva il robot. Da Vinci XI sarà attivo da lunedì

Il robot Da Vinci XI sarà operativo da lunedì prossimo all’ospedale “Versilia“

VIAREGGIO

Sono, già, tredici i robot chirurgici utilizzati nella rete ospedaliera toscana, attivi a Careggi, Firenze, al Santo Stefano di Prato, a Cisanello a Pisa, nell’Aou senese, nell’ospedale San Donato ad Arezzo e al Misericordia a Grosseto. E ce ne sarà un altro, in arrivo proprio nei prossimi giorni, che diventerà attivo e funzionale nell’ospedale Versilia, di cui potranno usufruire tutti i cittadini che abitano nei comuni dell’Asl Toscana Nord Ovest.

Il robot, dal nome Da Vinci XI, di ultima evoluzione, si spiega dalla Regione, è uno dei primi e più efficaci sistemi per la chirurgia mininvasiva robot-assistita, in cui il chirurgo non opera con le proprie mani ma manovrando un robot a distanza: un sistema meno invasivo della chirurgia laparoscopica, compatto, con quattro braccia interscambiabili e montate su un’unica colonnna. Sarà inizialmente utilizzato in urologia, in particolare per gli interventi per il tumore alla prostata, e sarà poi esteso alla chirurgia generale e ginecolologia.

I vantaggi, spiega sempre la Regione, sono sia per i pazienti che per le strutture sanitarie, perché Da Vinci XI permetterà maggiore precisione, tagli più piccoli con benefici estetici e minor dolore, una ripresa più rapida e una riduzione dei tempi di ricovero. Con il robot Da Vinci i chirurghi potranno come “vivere“ l’intervento dall’interno del corpo del paziente e accedere con maggiore facilità ad anatomie difficoltose: seduti davanti ad una consolle, controllando su un monitor 3D quello che le mani comandano al robot muovendosi sui joystick, avranno una reale visione a tre dimensioni e la possibilità di ingrandire dettagli e particolari fino a dieci volte, in cui è proprio il sistema computerizzato a trasmettere istantaneamente il movimento delle mani alle braccia robotiche su cui vengono fissati i vari strumenti chirurgici sofisticati quali pinze, forbici e dissettori.

Il sistema, con un simulatore virtuale tramite il quale i medici potranno fare pratica per addentrarsi e imparare l’uso del robot, inoltre, consente di eliminare il tremore fisiologico delle mani o altri movimenti involontari, con minori rischi di errore. In un approccio, tecnologicamente e sperimentalmente avanzato, che porterà innumerevoli benefici pre, intra e post operatori, sia per il paziente che dal punto di vista clinico.