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Il dormitorio di via Cavallotti è un porto sicuro dove vengono accolte le persone. che non hanno un tetto sotto cui dormire
Nell’antichità il filosofo Seneca si è molto soffermato sul significato e sul valore del tempo, tra le sue frasi più famose con le quali celebrava il tempo una è questa “Eccomi sono qui per te, come vuoi impiegarmi?“: questa riflessione calza a pennello per le persone che dedicano una parte del loro tempo agli altri in questo caso sono i volontari della Caritas che donano parte del loro tempo alla solidarietà, allo stare con gli altri, con quegli altri che spesso, come nel caso del servizio che garantiscono al dormitorio di via Cavallotti, nel cuore della città, sono gli “ultimi“ gli invisibili, persone senza volto che hanno smarrito la identità e la dignità e che vagano per le strade della città cercando un tetto dove dormire. Il dormitorio di via Cavallotti il locale è della Misericordia e è gestito dai volontari della Cartias di Viareggio e Lido in base alla convenzione stipulata con il Comune di Viareggio e la Misericordia di Viareggio.
Quella porta si apre alle 19 tutti i giorni dell’anno, senza interruzione e ci sono 13 posti letto per gli uomini e 6 posti letto per le donne. Per entrare bastano i documenti: chi bussa a quella porta può restare per 10 notti consecutive, per lasciare poi il posto a una altra persona: una rotazione necessaria perché l’accoglienza sia garantita a più persone. Roberto Rosa, volontario della Caritas ormai da una trentina d’anni, racconta la esperienza di coordinatore in via Cavallotti. "Le persone che vengono al dormitorio sono uomini e donne che hanno una storia alle spalle: persone che hanno smarrito la loro vita per le cause più diverse, c’è chi ha scelto di isolarsi dalla società c’è chi invece ha perso la casa perché ha perso il lavoro o ha perso la casa per la separazione dal coniuge e non riesce a sostenere il costo di una nuova casa. Tante storie: bussano italiani e stranieri di tutte le età. Ricordo che in passato un uomo di 80 anni si è addormentato e la mattina lo abbiamo trovato senza vita. I nostri ospiti trova anche biscotti e caffè per colazione che acquistiamo noi e brioche che alcuni bar donano. Il dormitorio è un osservatorio umano e sociale dove si toccano con mano i bisogni delle persone". Poco distante dal dormitorio di via Cavallotti dal 2022 Viareggio offre un’altra opportunità agli invisibili. Monsignor Paolo Giulietti ha messo a disposizione per la emergenza freddo, da dicembre a marzo, l’appartamento a San Paolino dove in due stanze sono state collocate 9 brandine donate dalla protezione civile e dove posso trovare accoglienza gli invisibili.
"Noi doniamo accoglienza, ci sono delle regole: non si può fumare, non si può fare uso di droghe e di alcool" spiega Roberto Rosa. E due volte alla settimana: il martedì e il venerdì dalle 18 alle 19 il dormitorio offre anche il servizio delle docce. Accanto agli ultimi con il cuore e senza aspettarsi niente in cambio: sono i volontari della Caritas.